Tra i traguardi più importanti della propria vita si annovera senz’ombra di dubbio la pensione. L’accesso a tale trattamento economico, d’altronde, si ottiene dopo aver trascorso molti anni alle prese con i vari impegni tipici del proprio posto di lavoro. Per poter andare in pensione, però, non è sufficiente aver lavorato tanti anni.

Bisogna infatti aver maturato determinati requisiti. A tal proposito, pertanto, interesserà sapere che sono in vista importanti cambiamenti per quanto concerne la pensione degli avvocati.

Ecco come si contano i contributi e cosa c’è da aspettarsi.

Cambia la pensione degli avvocati: come si contano i contributi

Il prossimo 25 settembre 2022, come ben sappiamo, avranno luogo le elezioni politiche, grazie alle quali poter finalmente eleggere il nuovo governo. Diversi gli argomenti al centro dell’attenzione, tra cui ad esempio le pensioni. Proprio soffermandosi su quest’ultime abbiamo già avuto modo di vedere assieme come in base alle ultime notizie in merito, sembrano destinate a cambiare età, quote e non solo.

Sempre in tale ambito, inoltre, sono in vista importanti cambiamenti per quanto concerne la pensione degli avvocati e il relativo calcolo dei contributi. Ma cosa c’è da aspettarsi? Ebbene, a partire dal 1° gennaio 2024 dovrebbe entrare in vigore la riforma contributiva della previdenza forense. Quest’ultima, al momento, è al vaglio del Comitato dei Delegati per la relativa approvazione.

In attesa della riforma contributiva della previdenza forense

Una novità che non dovrebbe portare con sé sorprese poco gradite, così come sottolineato dal Presidente di Cassa forense Valter Militi.
Proprio Militi, in una lettera indirizzata agli iscritti, ha ricordato come si tratti di un percorso di riforma

“reso necessario a seguito delle risultanze dell’ultimo bilancio tecnico al 31/12/2020 che rappresenta un saldo totale negativo a partire dal 2049 e, quindi, evidenzia il venir meno della sostenibilità finanziaria trentennale prevista, con vincolo legislativo, dall’art.

1, comma 763 della legge 296/2006”.

Una questione che non può passare di certo inosservata, con le novità che verranno introdotte al fine di garantire un maggior sostegno a giovani e donne. In particolare si assisterà all’introduzione di un sistema di calcolo contributivo. Questo al fine di garantire una maggior equità tra quanto versato e quanto si percepirà una volta ottenuto l’accesso al trattamento pensionistico.

Al momento, comunque, si tratta solo di ipotesi. L’approvazione della riforma della pensione degli avvocati, infatti, dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno in corso, per poi entrare in vigore a partire dal 2024. Non resta quindi che attendere e vedere quali cambiamenti verranno effettivamente attuati e le relative conseguenze.