Che cosa succede se un alunno cade nel cortile della scuola? La famiglia sarà risarcita? A rispondere al quesito è la legge, che si è esposta in merito attraverso alcune sentenze, le quali hanno stabilito che in caso di caduta di un alunno a scuola, anche esternamente all’istituto, è sempre la scuola a dover rispondere dell’incidente e risarcire la famiglia.

Le sentenze e l’importanza dell’onere della prova

Secondo la sentenza n. 2615 del 25.10.2016 del Tribunale di Treviso, che mette al centro l’onere della prova, la famiglia dell’alunno caduto in cortile ha il diritto al risarcimento per i danni subiti dalla caduta, se né gli insegnanti comprovano che il sinistro è derivato da origine loro non attribuibile.

In buona sostanza è sempre la scuola ad avere responsabilità se un ragazzo si fa male nel giardinetto dell’istituto o nel cortile dello stesso. Per ottenere il risarcimento è necessario provare che l’incidente è avvenuto nel cortile della scuola, all’interno dei cancelli, e soprattutto durante l’orario scolastico, per dimostrare che l’alunno era sotto la protezione dell’istituto scolastico.

Anche la sentenza della Cassazione n. 20475/15 si è esposta in merito, sostenendo che l’alunno caduto deve dimostrare che il sinistro si è svolto durante gli orari scolastici, mentre la scuola ha l’obbligo di provare che l’incidente è stato causato da motivi non imputabili né all’istituto né all’insegnante, mettendo al centro il tema della custodia e la relativa responsabilità dell’insegnante.