“Primi giorni d’agosto. Tutta l’estate risplende ancora; la luce è luce dell’estate. Tra otto, quindici giorni, nella natura ci sarà un’impercettibile sfumatura di mutamento. Gode il poeta di questa gravidanza luminosa, intensa dell’anno“, affermava Azorin. Agosto è uno dei mesi più attesi dell’anno perché si tratta, in genere, del periodo destinato al riposo e a momenti all’insegna del divertimento e del relax. Tuttavia non si possono trascurare del tutto alcune questioni di carattere pratico come ad esempio la busta paga.

Quest’ultima, d’altronde, ci permette di sapere a quanto ammonterà la retribuzione che ci verrà erogata dal datore di lavoro, anche quando si è in ferie. Per questo motivo in molti, mentre sono sdraiati sotto l’ombrellone, danno un’occhiata al proprio cellulare in attesa di scoprire l’importo dello stipendio. Un’attesa che, con l’arrivo dell’ottavo mese del 2023, potrebbe essere ripagata da una gradita sorpresa. Ovvero il riconoscimento di un bonus fino a 130 euro. Ecco chi ne ha diritto e per quale motivo.

Busta paga agosto 2023, come sapere se ti spetta il bonus e quanto: fino a 130 euro

Con l’arrivo della busta paga di agosto molti lavoratori potranno finalmente beneficiare di una gradita novità. Si tratta dei dipendenti statali che avranno diritto a una busta paga più ricca del solito grazie all’erogazione di un bonus una tantum e relativi arretrati. Stando a quanto previsto dal comma 330 della legge numero 197 del 29 dicembre 2022 infatti:

“Per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.

Emolumento accessorio una tantum 2023 a favore dei dipendenti pubblici

I pagamenti dell’emolumento accessorio una tantum pari all’1,5% dello stipendio previsto dalla Manovra 2023 e in vigore dal 1° gennaio verranno effettuati a partire dal mese di agosto.

A causa di alcuni intoppi burocratici, infatti, tali aumenti non sono stati ancora erogati. Per questo motivo la busta paga del prossimo mese comprenderà i sei mesi di arretrati, calcolati a partire da gennaio dell’anno in corso.

Stabilire a priori a quanto ammonterà tale bonus non è possibile. L’importo risulterà differente a seconda del comparto di appartenenza, della figura professionale e dell’anzianità di servizio. Mediamente tali incrementi oscilleranno da minimo 20 euro fino a massimo 130 euro lordi al mese, circa.

Per ottenere maggiori informazioni in merito si consiglia di consultare gli appositi documenti disponibili sul sito della Ragioneria Generale dello Stato, oltre ovviamente la busta paga di agosto. L’importo netto dello stipendio di agosto, infatti, risulta già visibile nell’area riservata degli amministrati. Salvo ulteriori proroghe, è bene sottolineare, tale emolumento una tantum sarà corrisposto soltanto fino alla fine di dicembre 2023, tredicesima inclusa.