Al via le domande per il bonus viaggio di istruzione. Come canta Fabio Concato con il brano Domenica bestiale “Che meraviglia stare sotto il sole, sentirsi come un bimbo ad una gita, hai voglia di giocare”. Le gite scolastiche, in effetti, sono una delle esperienze più belle ed emozionanti della vita. Permettono di vivere momenti di convivialità e allegria assieme ai compagni e ai maestri, creando ricordi che resteranno indelebili.

Per questo motivo ogni genitore è felice di far vivere un’esperienza di questo tipo ai propri figli.

Peccato che non sempre tutto ciò sia fattibile. Questo perché non tutte le famiglie dispongono dei soldi necessari ad affrontare tale spesa. Proprio in tale ambito, fortunatamente, giunge in aiuto il bonus viaggio di istruzione. Ma chi ne ha diritto e come farne richiesta?

Bonus viaggio di istruzione: chi può fare domanda e quanto spetta

A partire dal 15 gennaio fino ad arrivare al 15 febbraio 2024 è possibile richiedere tale agevolazione. A tal proposito, come si evince dal sito Unica:

“Con uno stanziamento di 50 milioni di euro, il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è impegnato a sostenere le studentesse e gli studenti nella partecipazione alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, esperienze formative che sono parte integrante del percorso scolastico e favoriscono la socialità e la crescita culturale. Le risorse stanziate saranno destinate, in particolare, ad agevolare le studentesse e gli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado provenienti da famiglie con ISEE fino a 5.000 euro“.

Grazie a tale bonus gli studenti beneficiari potranno ottenere una riduzione dei costi richiesti per la partecipazione alle varie visite didattiche e viaggi di istruzione. Tali costi verranno ridotti direttamente dalla scuola nel momento in cui vengono emessi gli avvisi di pagamento.

Come richiedere l’agevolazione

I soggetti interessati e avanti diritto possono presentare apposita richiesta attraverso l’area personale di Unica.

Sempre attraverso tale piattaforma sarà possibile verificare l’esito della domanda. Nel caso in cui non si riesca ad effettuare l’accesso a tale piattaforma, si invita a chiedere apposita assistenza presso la segreteria dell’istituto scolastico frequentato dai figli.

La domanda sarà oggetto di valutazione a patto che il nucleo famigliare richiedente sia in possesso di Isee in corso di validità 2024. A tal proposito, sempre come spiegato sul sito di Unica, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente:

“viene verificato in automatico tramite il portale INPS. Puoi ottenere un’attestazione ISEE valida per il 2024 compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica tramite il portale INPS. Se non puoi compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica nei tempi richiesti, il sistema verificherà l’ISEE attestato nel 2023″.

In presenza di più figli, si ricorda, sarà possibile inviare apposita domanda per ognuno di loro. In caso di esito positivo, le famiglie potranno beneficiare della copertura totale o parziale delle spese sostenute per i viaggi di istruzione. Ma non solo, tale agevolazione riguarderà anche le spese sostenute dall’inizio dell’anno scolastico per partecipare alle varie uscite didattiche.

Stabilire a priori l’importo del contributo, comunque, non è al momento possibile. Questo perché verrà stabilito tenendo conto delle risorse disponibili e del numero dei soggetti beneficiari.