L’ampio campo di applicazione del bonus verde e la normativa vaga su molti punti ha aperto la strada ad alcuni dubbi interpretativi sugli interventi agevolabili con il bonus verde e quelli esclusi. In alcuni casi peraltro l’intervento è escluso dal bonus verde ma dà diritto ad altre agevolazioni fiscali anche in percentuale maggiori del 36%. Ecco i casi borderline che aprono i dubbi maggiori per l’applicazione del bonus verde.

Bonus verde o ristrutturazione? Interventi in dubbio

Abbiamo già avuto modo di vedere che le piante in vaso danno diritto al bonus verde solo se abbinate ad interventi più importanti e che per la potatura vigono alcune regole specifiche per capire se si può chiedere il bonus verde oppure no (approfondite qui).


In questa sede facciamo in primis una nota sulle recinzioni: se questa ha una funzione preventiva per i furti, può dare diritto alla detrazione del 50% fino ad un massimo di 96 mila euro.

Lavori in economia in giardino: per il bonus verde serve un professionista?

Per poter accedere al bonus verde è necessario un professionista che esegua i lavori in giardino? Sembrerebbe proprio di si. Non è infatti agevolato l’acquisto di macchinari, inclusi i tagliaerba.
Sebbene non ci siano indicazioni specifiche sembrerebbe da escludere anche il bonus verde su erba sintetica.

Arredamento giardino: quali detrazioni sono possibili?

Non si può fare domanda di bonus mobili neppure per le casette in legno da giardino prefabbricate che vengono usate per tenere la legna o gli attrezzi.
Non basta comprare tavoli e sedie da esterno per poter accedere al bonus verde. Viene da chiedersi invece se l’arredo giardino rientri nel bonus mobili? A tal proposito è richiesta come condizione una ristrutturazione edilizia, presupposto fondamentale dell’accesso al bonus mobili. La normativa però non prevede che i mobili debbano essere destinati necessariamente alla stanza in cui saranno eseguiti i lavori.