C’era una volta il bonus trasporti;  oggi rispetto alle spese 2023 il bonus non è ancora richiedibile, con buona pace soprattutto di studenti e lavoratori che quotidianamente sono costretti a prendere i mezzi pubblici; l’obiettivo del bonus previsto dal Governo, è quello di disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati e dare una mano ai contribuenti che pagano spese per abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici. Soprattutto in questo periodo in cui il caro energia ha fatto aumentare il costo degli abbonamenti ma anche delle singole corse.

Buoni propositi dunque, che però non possono trovare effettiva attuazione visto che a oggi, manca ancora il decreto attuativo che definisca le tempistiche e le modalità di richiesta dell’agevolazione.

Il bonus trasporti 2023

Il bonus trasporti è stato prorogato anche per il 2023 dall’art. 4 del D.L. 5/2023.

A tal fine, lo stesso decreto ha attivato un fondo di 100 milioni di euro per l’anno 2023.

Quando parliamo di bonus trasporti, facciamo riferimento al buono riconosciuto per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. (articolo 4 del Dl n. 5/2023).

Il buono è pari  al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto di un abbonamento nominativo e non cedibile, con un tetto di 60 euro, da destinare ai contribuenti che hanno un reddito complessivo, non superiore a 20 mila euro. Per l’anno 2022, la soglia reddituale era fissata a 35mila euro.

Dunque, ad esempio, se l’abbonamento costa 50 euro il buono coprirà tutto l’importo, se invece ne costa 90, la differenza di 30 euro (90-60) sarà a carico del contribuente. Su tale residuo, rimane ferma la possibilità di beneficare della detrazione Irpef del 19% (articolo 15, comma 1, lettera i-decies del DPR 917/86, TUIR),  relativamente alle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto, con un limite di 250 euro.

E’ confermato che il bonus trasporti per il 2023 non rileva né ai fini reddituali né ai fini dell’Isee.

Bonus trasporti 2023. Cosa manca per renderlo operativo?

Fatta tale necessaria premessa, arriviamo al fatto che a oggi non è ancora possibile richiedere il bonus trasporti.

In base al DL 5/2023, le modalità di presentazione delle domande, di emissione del buono e di rendicontazione per le aziende, saranno definite con un prossimo decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Il decreto avrebbe dovuto essere approvato entro trenta giorni a decorrere dal 15-01-2023 ossia dall’entrata in vigore della proroga.

Dunque la scadenza dei 30 giorni è stata ampiamente superata.

A ogni modo, con molta probabilità, potrebbero essere confermate alcune eccezioni già previste rispetto all’anno 2022 (D.M. 22 luglio n°5).

Il riferimento è alla possibilità di richiedere il bonus per un solo abbonamento, annuale, mensile, o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale, con esclusione dei servizi di:

  • prima classe,
  • executive, business,
  • club executive,
  • salotto,
  • premium,
  • working area
  • ebusiness salottino.

Detto ciò, noi di Investire Oggi riteniamo che entro il prossimo mese il decreto attuativo potrebbe essere approvato.

Una volta riaperta la piattaforma per richiedere il bonus, ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2023 per presentare la domanda.