Dopo la riattivazione del portale telematico tramite il quale richiedere il bonus trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha aggiornato le FAQ operative con le quali vengono chiariti diversi aspetti del bonus.

Il bonus può essere richiesto anche per i figli minorenni, infatti, il Ministero competente ha evidenziato che è possibile richiedere il bonus a titolo personale ovvero per conto di un minore fiscalmente a carico eseguendo l’accesso e la registrazione al Portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.

gov.it . Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso. È possibile richiedere un bonus per i figli fiscalmente a carico purché minorenni, accedendo al Portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite il proprio SPID o CIE.

I figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta del buono. Resta il limite del reddito complessivo individuale conseguito nell’anno di imposta 2022 non superiore a 20.000 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, il limite reddituale deve essere verificato in capo al minore. A prescindere dal reddito di colui che materialmente richiede il bonus tramite la piattaforma.

Se il minore non è a carico dei propri genitori, anche avente reddito proprio e con reddito inferiore a 20.000 euro, la richiesta va fatta da chi esercita la patria potestà (curatore, amministratore).

Detto ciò, il bonus potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2023, salvo anticipato esaurimento delle risorse.

Il bonus trasporti 2023

L’agevolazione bonus trasporti è stati prorogato anche per l’anno 2023; dopo un iter abbastanza lungo, è ora possibile richiedere l’agevolazione rispetto agli abbonamenti al trasporto pubblico da acquistare nel 2023.

Il bonus è stato prorogato con l’art.4 del DL 5/2023, poi si è dovuta attendere la pubblicazione del provvedimento attuativo e poi ancora la riattivazione del portale tramite il quale poter richiedere l’agevolazione. E’ oggetto di bonus trasporti 2023  l’acquisto di abbonamenti (mensili, plurimensili e annuali) per i servizi di trasporto pubblico:

  • locale,
  • regionale e
  • interregionale ovvero
  • per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

L’importo che può essere richiesto a titolo di bonus, è pari al 100% del costo dell’abbonamento, fino ad un massimo di 60 euro.

Restano esclusi dall’agevolazione i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Bonus trasporti 2023. Aggiornate le FAQ del Ministero

Come accennato in premessa, dopo la riattivazione del portale per richiedere il bonus trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha aggiornato le FAQ sull’agevolazione.

Vediamo quali sono i principali chiarimenti forniti, tenendo conto dei chiarimenti, a nostro avviso più importanti.

È prevista una modalità di accesso alla piattaforma per chi non ha SPID o CIE?

No. L’accesso è consentito esclusivamente tramite credenziali SPID di 2° livello o Carta d’Identità Elettronica (CIE), in attuazione del decreto-legge 76/2020, art. 24, comma 4.

Al momento della domanda è necessario dichiarare il reddito?

In sede di compilazione del Form sull’applicazione web è richiesta l’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella. Non è necessario l’ISEE.

Al momento della richiesta è necessario indicare il Gestore del servizio per cui si acquisterà l’abbonamento?

Sì, il richiedente deve specificare il Gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile. Questa scelta sarà vincolante.

Cosa fare dopo aver ottenuto il bonus sul portale bonustrasporti.lavoro.gov.it?

Il richiedente deve scaricare dalla piattaforma il codice e/o il QR code del bonus ottenuto e mostrarlo all’operatore dello sportello fisico del Gestore del servizio di trasporto oppure utilizzarlo per un acquisto online se previsto dallo stesso Gestore e con le modalità dallo stesso stabilite.

Ulteriori chiarimenti

Uno specifico chiarimento ha riguardato anche la richiesta del bonus per conto di un figlio disabile.

In tali casi, se il soggetto disabile è maggiorenne a prescindere dal fatto che sia a carico o meno, la richiesta deve essere fatta tramite il proprio SPID o CIE.

Se non è autonomamente in grado di effettuare la richiesta, potrà avvalersi del supporto del proprio amministratore/curatore per procedere ad effettuare la richiesta sempre tramite le credenziali del beneficiario. Per i minorenni vale quanto detto in apertura di approfondimento.

Al momento della richiesta è necessario indicare il Gestore del servizio per cui si acquisterà l’abbonamento?

Sì, il richiedente deve specificare il Gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile. Questa scelta sarà vincolante.

Da ultimo, vine ne chiarito che:

  • sarà possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste per l’importo massimo di euro 60,00;
  • l’accesso alla piattaforma consente di richiedere un solo buono, per sé stesso o per un figlio minore fiscalmente a carico.

Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso. Laddove l’azienda di trasporto non dovesse accettare il buono, colui che lo ha richiesto può procedere a segnalare l’azienda presso l’Autorità di Regolazione dei Trasporti e/o al Dicastero competente.