Nel 2019 ho effettuato degli investimenti ammessi al bonus investimenti al Sud, come da autorizzazione dell’Agenzia delle entrate avvenuta nello stesso anno. Detto ciò, lo scorso anno ho dimenticato di inserire l’agevolazione nel modello Redditi 2020, periodo d’imposta 2019. Come posso rimediare? Posso compilare direttamente il modello Redditi 2021 inserendo per la prima volta il bonus o devo presentare una dichiarazione integrativa di quella presentata lo scorso anno?

Il bonus Sud nel modello Redditi: l’autorizzazione da parte del Fisco

L’indicazione nel modello Redditi del credito d’imposta investimenti al Sud, c.

d bonus Sud, segue regole precise.

Chiariamo subito che in dichiarazione dei redditi, deve essere indicato il credito d’imposta per il quale abbiamo ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle entrate al suo utilizzo in compensazione. La ricevuta è il risultato della richiesta di fruizione del credito d’imposta (modello CIM17) presentata dall’impresa che ha effettuato gli investimenti.

In base alle indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n° 34/E 2016:

  • il credito d’imposta deve essere indicato nel modello Redditi relativo al periodo d’imposta di maturazione del credito e
  • nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo in compensazione in F24.

Su tale ultimo punto, la compensazione del credito può essere esercitata a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito. E’ possibile utilizzare in compensazione solo il credito d’imposta per la parte relativa agli investimenti già realizzati al momento della compensazione. Per la compensazione del credito d’imposta in F24, deve essere utilizzato il codice tributo “6869”.

L’indicazione nel modello Redditi

Il bonus Sud va indicato nel quadro RU del modello Redditi.

In particolare, nel rigo RU5 del modello Redditi 2021, periodo d’imposta 2020, va indicato:

  • nelle colonne 1, 2, B2 e C2, l’importo del credito d’imposta maturato in relazione ai costi sostenuti, rispettivamente, nei periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2016, al 31 dicembre 2017, al 31 dicembre 2018, e al 31 dicembre 2019 qualora la fruizione del credito d’imposta sia stata autorizzata dall’Agenzia delle entrate successivamente al termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la dichiarazione 2021 ed entro il termine di presentazione di quest’ultima;
  • nella colonna 3, l’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione ai costi sostenuti nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione 2021, periodo d’imposta 2020, la cui fruizione è stata autorizzata dall’Agenzia delle entrate entro il termine di presentazione della stessa dichiarazione.

Nella colonna 3 vanno riportati anche gli importi indicati nelle colonne 1, 2, B2 e C2.

Il periodo d’imposta di maturazione del credito d’imposta è quello in cui l’Agenzia delle entrate ha rilasciato la ricevuta che attesta il riconoscimento del credito d’imposta.

Difatti, è necessario capire quando indicare il bonus Sud nel modello Redditi.

La risposta al quesito

In base alla ricostruzione fatta finora, nel modello Redditi 2021, periodo d’imposta 2020, possono essere indicati anche i crediti d’imposta relativi ad investimenti effettuati negli anni precedenti e autorizzati tardivamente dall’Agenzia delle entrate. Tuttavia, nel suo caso, il credito è relativo ad un investimento effettuato nel 2019 e autorizzato nello stesso anno. Di conseguenza, noi di Investire Oggi riteniamo che sia necessario presentare una dichiarazione integrativa rispetto alla dichiarazione presentata lo scorso anno, modello Redditi 2020, periodo d’imposta 2019.

Dichiarazione integrativa che dovrà essere compilata secondo le regole ordinarie esposte nel paragrafo precedente.