Il bonus sociale luce e gas per le utenze domestiche è uno dei bonus che da più tempo le famiglie italiane sfruttano. Un bonus nato per le famiglie meno abbienti che da anni lo hanno utilizzato per pagare meno di luce e gas nelle loro case. Nel frattempo il bonus è stato implementato di importanza. Molte più famiglie lo hanno preso già nel 2022 e molte di più ancora lo percepiranno nel 2023. Questo perché è salito il limite ISEE da non superare. Ma c’è chi ci segnala di non aver ricevuto ancora nulla e di ritrovarsi con delle bollette come al solito, salate e prive di sconti come il bonus invece promette.

E nonostante abbiano adempiuto all’unico vincolo previsto che è quello dell’ISEE in corso di validità.

“Volevo chiedervi se è normale che nonostante un ISEE pari a 9.000 euro il mio fornitore di luce e gas, che è il medesimo del mercato libero, non mi ha ancora riconosciuto il bonus sociale. A ottobre 2022 ho provveduto a presentare la DSU e ho così ottenuto l’ISEE. Ma nonostante ciò, con la bolletta dei consumi di novembre-dicembre ho notato che non c’è la presenza del bonus sociale e che sarò costretto a pagare la bolletta nonostante ho un ISEE che doveva garantirmi lo sconto. Premetto che lo scorso anno è stata la prima volta che ho richiesto l’ISEE e che prima di allora avevo redditi troppo alti per poter rientrare nell’agevolazione. Secondo voi da cosa può dipendere?”

Bonus sociale luce e gas, una breve cronistoria

Fino al 2021 il bonus sociale è stato appannaggio di famiglie con un ISEE entro la soglia di 8.000 euro. Una soglia che nel 2022 è stata portata a 12.000 euro. E questa variazione ha permesso a più famiglie di godere di questa agevolazione. La crisi economica dovuta dalla pandemia, ha spinto il Governo a estendere il beneficio previsto da Arera (Autorità di Regolazione Reti Energia e Ambiente).

Come si legge direttamente sul sito dell’Autorità, è dal 1° gennaio 2021 che i bonus sociali di luce,  gas e acqua, che sono bonus per disagio economico, sono automatici.

Non c’è bisogno di domanda ma solo di rinnovare l’ISEE per renderlo in corso di validità. Gli ISEE 2022 sono scaduti lo scorso 31 dicembre. Bonus sociali quindi riconosciuti automaticamente ai cittadini e ai nuclei familiari che ne hanno diritto. Con l’ultima Legge di Bilancio, e limitatamente ai bonus sociali luce e gas, il valore soglia dell’ISEE che da diritto ad accedere a questa agevolazione per tutto l’anno 2023 sarà pari a 15.000 euro.

Soglie cambiate, ecco cosa sta accadendo

Per il bonus sociale quindi, evoluzione in corso delle soglie di accesso. A tal punto che chi da sempre ha un ISEE al di sotto di 8.000 euro, lo continua a prendere da anni. Solo dal 2022 famiglie con un ISEE superiore e fino a 12.000 (come il nostro lettore), hanno iniziato a percepire questo beneficio. Come faranno nel 2023 le famiglie con un ISEE sopra 12.000 e fino a 15.000. Per chi è entrato tra i beneficiari del bonus lo scorso anno, molto è dipeso dalla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere l’ISEE. Infatti hanno ottenuto l’agevolazione da aprile 2022 solo quanti avevano un ISEE in corso di validità già a quella data.

Solo ad aprile l’agevolazione, ecco per chi

Per gli altri il riconoscimento del bonus è stato successivo. E per chi ha rinnovato l’ISEE solo alla fine del 2022, è probabile che non abbia mai ricevuto il bonus. Lo stesso che accadrebbe a chi deve rientrare quest’anno in forza di un ISEE fino a 15.000 euro. Ma nulla si perde con i bonus sociali. Infatti i fornitori stilano un elenco dei beneficiari tra i loro clienti, estrapolando i dati delle comunicazioni INPS sugli ISEE prodotti dai contribuenti.

E se spettante, il bonus è assegnato anche retroattivamente. Significa che da gennaio probabilmente il nostro lettore è entrato nel beneficio, e nelle prossime bollette riceverà il bonus che avrebbe dovuto prendere da aprile 2022.

Come viene erogato il bonus sociale spettante per luce e gas

Da aprile ad aprile, così funziona il bonus sociale sulla luce e sul gas. E pertanto, anche i nuovi beneficiari del bonus, cioè quelli che per colpa di un ISEE superiore a 12.000 euro nel 2022 ne erano stati esclusi, adesso potranno percepire quanto gli spetta. Ma non prima di aprile. Una condizione questa che prescinde dall’ISEE, perché anche chi ne ha uno già fatto e valido per il 2023, dovrà attendere il mese di aprile per entrare nel programma. Probabile quindi che come per il nostro lettore, anche per gli altri ci sia da fare i conti con bollette classiche in questi primi mesi del 2023. Quindi, con bollette scevre da bonus e sconti e da pagare come sempre.