È stato approvato in Conferenza Stato Regioni il decreto del ministero della Salute di concerto con il ministero dell’Economia che definisce le modalità per presentare la domanda per accedere al bonus psicologo, la sua entità e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione.

Il bonus è differenziato per fasce di reddito. A redditi più bassi corrisponderà un bonus più alto.

Tuttavia, l’entità del bonus psicologo non è l’unico trattamento di favore previsto per i redditi più bassi.

Vediamo perchè.

Il bonus psicologo in base all’Isee

L’agevolazione bonus psicologo, art.1-quater, comma 3 del D.L. 228/2021, c.d. decreto Milleproroghe, è parametrata alle seguenti fasce Isee:

  • ISEE inferiore a 15.000 il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
  • ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
  • con un ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è pari a 200 euro per ogni beneficiari.

Il bonus sarà associato ad apposito codice univoco per ogni singolo beneficiario.

Possono beneficiare del bonus le persone:

  • in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica,
  • a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

Priorità agli Isee più bassi

Nella relazione illustrativa del decreto citato in premessa, è specificato che:

  • decorso il periodo per la presentazione delle richieste, INPS redigerà le graduatorie per le singole le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, suddivise in base alla residenza del richiedente, e
  • accoglierà le domande di bonus psicologo fino a concorrenza delle risorse disponibili nel territorio di riferimento.

L’INPS comunicherà ai beneficiari l’accoglimento della richiesta unitamente al codice univoco.

Il beneficio sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, prioritariamente alle persone con ISEE più basso.

Dunque, le fasce di reddito più basse non solo prenderanno un bonus psicologo più alto ma avranno priorità anche nell’erogazione del bonus. Con il “bisognosi” del titolo quindi ci riferiamo ad un concetto prettamente economico. Del resto sarebbe impossibile, senza diagnosi dello psicologo, valutare chi tra i richiedenti sia più bisognoso di assistenza, ovvero quali sono i casi più gravi.

Ad ogni modo, le graduatorie regionali e provinciali restano valide fino ad esaurimento dei fondi.

Decreto non ancora in Gazzetta Ufficiale

Il decreto sul bonus psicologo non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Ad ogni modo, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale,  INPS e Ministero della salute, comunicano tramite il proprio sito internet:

  • la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al bonus psicologo e
  • il periodo di tempo, comunque non inferiore a sessanta giorni, nel quale presentare la domanda.

Non rimane che attendere la pubblicazione del decreto.