“Nessuno potrà mai prepararti a quello che ti succede quando hai un figlio. Quando prendi quella creaturina fra le braccia e sai che ora tocca a te. Nessuno può prepararti all’amore e alla paura”, afferma Domhnall Gleeson nei panni di Tim in Questione di tempo. Mettere al mondo un figlio, d’altronde, è l’esperienza più bella ed emozionante della propria esistenza. È come avere un pezzo del proprio cuore fuori dal proprio corpo che andrà in giro per il mondo.

Oltre all’aspetto affettivo e prettamente romantico, non si può negare che l’essere genitori sia il mestiere più difficile al mondo, tanto da rivelarsi fonte di preoccupazione. Ogni genitore, infatti, ha paura di non riuscire a rendere i propri figli felici e garantire loro tutto ciò che desiderano. Un timore che si avverte ancor prima della loro nascita e fin dal primo vagito. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono buone notizie per molti professionisti che hanno diritto ad un bonus nascita da mille euro. Ecco come funziona.

Bonus nascita 1000 euro, tutti i professionisti che ne hanno diritto

Buone notizie per gli avvocati che sono diventati genitori nel periodo compreso dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2022. La Cassa forense, infatti, mette a loro disposizione un bonus da mille euro volto a coprire le spese per la nascita di un figlio, anche in caso di adozione e affidamento. A tal fine la Cassa ha messo disposizione un fondo pari a 1,5 milioni di euro. Entrando nei dettagli, come si evince dall’apposito bando pubblicato sul sito della Cassa previdenziale, per poter beneficiare di tale opportunità è necessario rispettare i seguenti requisiti:

a) non aver percepito il contributo “tramite il medesimo bando indetto negli anni precedenti;
b) essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5) alla data di pubblicazione del bando;
c) avere dichiarato nel Mod. 5/2023 un reddito netto professionale inferiore a € 50.000,00;
d) per coloro che non erano tenuti all’invio del Mod. 5/2023, aver prodotto un reddito netto professionale da attività forense inferiore ad € 50.000,00;
e) inviare il modulo di domanda corredato della documentazione richiesta all’art. 5 del bando”.

Come fare richiesta

I soggetti interessati e aventi diritto devono provvedere a presentare apposita richiesta entro le ore 24 del 31 ottobre 2023 solamente attraverso l’apposita procedura online disponibile sul sito della Cassa Forense.

Il bonus verrà erogato fino all’esaurimento delle risorse, tenendo conto di una graduatoria che verrà stilata tenendo conto delle seguenti regole:

  • soggetti che non hanno già beneficiato dell’indennità per la maternità;
  • priorità a genitori di figli gemelli, adottivi, affidatari di più figli, anche nel caso in cui abbiano già beneficiato del contributo;
  • tutti gli altri professionisti in possesso dei requisiti minimi poc’anzi citati.

Sempre soffermandosi sulla graduatoria, l’ordine di assegnazione è stabilito tenendo conto dell’Isee. Se quest’ultimo è di pari valore, viene data precedenza in base al numero di figli e, a seguire, alla minore età del soggetto richiedente. In caso di dubbi, comunque, si invita a consultare l’apposito bando per ottenere maggiori informazioni in merito ed evitare spiacevoli inconvenienti. Stesso discorso vale anche per gli altri professionisti che possono beneficiare di un’opportunità simile. A tal proposito, ad esempio, si ricorda che anche l’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale, ovvero l’Epap, che comprende agronomi, forestali, fisici, chimici, geologi e attuari, riconosce un contributo alle libere professioniste diventate mamme nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.