Per beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici è sufficiente avere lo scontrino fiscale o è necessario avere la fattura? Come canta Ligabue: “Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa. Dovevo dire cose, cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei”.

A tutti quanti può capitare di perdere o dimenticare qualcosa. Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, si tratta di sciocchezze che non hanno particolari conseguenze. Ma cosa fare se perdiamo alcuni documenti fondamentali per accedere a determinate agevolazioni?

Bonus mobili, fattura persa: basta lo scontrino fiscale?

Una domanda che si è posta ad esempio una nostra lettrice che ci chiede:

“Salve sono Maria e di recente io e mio marito abbiamo acquistato dei mobili per arredare la nostra nuova casa. Purtroppo ho perso la fattura e per questo motivo vorrei sapere se basti o meno lo scontrino fiscale per ottenere il bonus mobili. Grazie per l’attenzione”.

Ebbene, a fornire una risposta al quesito della nostra lettrice ci pensa Fisco Oggi. Come sottolineato sulla rivista online dell’Agenzia delle Entrate, per usufruire del del bonus mobili ed elettrodomestici e beneficiare della relativa detrazione è necessario conservare i vari documenti attestanti il pagamento, quali, ad esempio, ricevuta del bonifico, ricevuta della transazione dei pagamenti effettuati tramite carte di credito o debito, ma anche la documentazione che dimostri l’addebito sul conto corrente.

E non solo, è fondamentale avere a propria disposizione:

“le fatture di acquisto che specificano natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Ai fini della detrazione lo scontrino è equivalente alla fattura solo se riporta il codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati. Se lo scontrino non indica il codice fiscale dell’acquirente, la detrazione può essere consentita solo se, oltre a riportare natura, qualità e quantità dei beni acquistati, è riconducibile al contribuente titolare della carta di debito (o della carta di credito), in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora)”.

Chi ha diritto all’agevolazione: classe energetica e importi

Nel caso in cui si rispettino i presupposti poc’anzi citati, quindi, è possibile ottenere il bonus mobili anche in assenza di fattura.

In caso contrario non è possibile beneficiarne. Tale misura, ricordiamo, permette di beneficiare di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici aventi classe energetica:

  • non inferiore alla A per i forni;
  • classe E per lavatrici e lavastoviglie;
  • classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Si ha diritto al bonus mobili per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024 solo da chi, come sottolineato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.

La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un valore complessivo non superiore a cinque mila euro per il 2024. Questo limite di spesa fa riferimento a ogni singola unità abitativa ristrutturata. Se un soggetto effettua degli interventi su diverse unità immobiliari, pertanto, ha diritto al bonus per ognuna di esse.