Con la circolare n. 60, l’Inps illustra  il bonus Irpef da 80 euro, e le modalità per datori di lavoro/committenti per il recupero del bonus fiscale previsto dal decreto legge n. 66/2014 sui contributi previdenziali.

 Bonus Irpef: di cosa si tratta

Viene riconosciuto ai titolari di reddito da lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, la cui imposta lorda sia superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti, un credito così articolato: – per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro, il bonus è pari a 640 euro; – in caso di superamento del limite di 24.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 26.000 euro.

 Recupero bonus irpef: le indicazioni dell’Inps

Il credito viene erogato sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga, rapportandolo al periodo stesso. Ai fini del recupero degli importi riconosciuti, il sostituto d’imposta utilizza, fino a capienza, l’ammontare globale delle ritenute disponibili in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga. Con la circolare n. 60/2014, l’Inps illustra le modalità che i datori di lavoro/committenti dovranno utilizzare per il recupero del bonus Irpef. Il sostituto di imposta può utilizzare, fino a capienza, l’ammontare complessivo delle ritenute disponibile in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga. Con la  risoluzione n. 48/E del 7 maggio 2014 l’agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo “1655” denominato “Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66”. Trovando applicazione l’istituto della compensazione, i datori di lavoro e i committenti potranno utilizzare il nuovo codice per recuperare le somme erogate anche a valere sui contributi previdenziali.

 Bonus Irpef: modalità di recupero nella gestione Inps.

Al fine di consentire il completo recupero del bonus anche alle Amministrazioni pubbliche che possono avere difficoltà a operare in compensazione con il modello F24, viene prevista, all’interno della gestione contributiva INPS, la modalità di recupero descritta nella circolare n.

60 del 14 maggio 2014 dell’Inps. In particolare si avrà:

  • le Amministrazioni pubbliche titolari di una posizione contributiva DM riferita ai dipendenti (DM2013), per il recupero del bonus non compensabile in F24, utilizzeranno la denuncia contributiva riferita a detta posizione;
  •  in alternativa le amministrazioni iscritte alle gestioni pubbliche che assumono il ruolo di dichiarante in ListaPosPA possono recuperare il bonus erogato ai lavoratori (dipendenti e collaboratori) riducendo  l’ammontare dei versamenti, dovuti  per il medesimo periodo di paga, dell’importo esposto in un nuovo elemento <AltriImportiAConguaglio> (percorso: DenunceMensili/ Azienda/ListaPosPA).

In ogni caso il recupero può essere effettuato nei limiti della quota  dei contributi che rimane a carico del dichiarante, al netto dei versamenti effettuati da altri soggetti indicati nell’elemento Ente versante.