Oltre al bonus 100 euro in busta paga messo a disposizione dal Governo per chi ha lavorato durante l’emergenza coronavirus, alcune regioni hanno predisposto bonus ulteriori per determinate professioni più esposte al rischio.

Bonus infermieri, medici e operatori sanitari: le misure adottate dalle regioni

Molti ormai li chiamano e li considerano eroi moderni: stiamo parlando di medici, infermieri e tutti coloro che lavorano negli ospedali a diverso titolo. In prima linea nell’emergenza Covid-19. Al bonus 100 euro in busta paga, che il governo ha riconosciuto a tutti i lavoratori che non si sono fermati, alcune regioni hanno voluto aggiungere altri riconoscimenti per questi professionisti più esposti al rischio.

Ricordiamo che oltre 130 i medici morti dall’inizio dell’emergenza: nessuna cifra potrà mai essere sufficiente a dire grazie a chi rischia la vita nell’emergenza sanitaria.

Partiamo dalla Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus: l’investimento totale (coperto per metà dallo Stato e per metà dalla Regione) prevede 82 milioni di euro. L’obiettivo è di “un contributo una tantum ai professionisti sanitari impegnati sul campo”, questi i termini con cui si è espresso l’assessore al Welfare Giulio Gallera su Facebook. Modalità e tempistiche di erogazione del bonus saranno rese note nei prossimi giorni.

Mille euro l’importo in busta paga riconosciuto al personale impegnato nelle strutture sanitarie o attivo nel far fronte al Covid-19 del Lazio e dell’Emilia Romagna. In Toscana si prevede invece un’integrazione giornaliera sulla base delle ore di servizio: la stima va da 20 a 45 euro al giorno in più in busta paga.

L’Ordine degli infermieri ha espresso gratitudine pur cogliendo l’occasione per ricordare che, aldilà di bonus in tempi di emergenza, il settore necessita di interventi strutturali, a partire da una revisione salariale degli stipendi previsti nei contratti collettivi.

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