Sta per chiudersi (da parte di Sogei) la fase di analisi delle domande relative al bonus idrico. Parliamo del rimborso (importo massimo di 1.000 euro) riconosciuto a fronte delle spese sostenute nel corso dell’anno 2021 per gli interventi di efficientamento dei consumi idrici.

E’ quanto fa sapere il MITE (Ministero della Transizione Ecologica) in apposito comunicato stampa del 27 settembre 2022.

Questo significa che a breve, chi ha fatto richiesta e presenta tutti i requisiti previsti, avrà il rimorso della spesa sostenuta lo scorso anno (2021).

Ad oggi non è più possibile fare domanda bonus idrico, in quanto la piattaforma per le richieste è rimasta attiva dal 17 febbraio 2022 al 30 giugno 2022.

Nel comunicato il MITE ricorda anche che:

  • chi ha ricevuto da Sogei comunicazione per la rettifica o correzione di dati inseriti nella domanda, può chiedere assistenza tecnica inviando un’e-mail a [email protected]
  • non è più attivo il numero verde 800.090.545 a cui è stato possibile chiedere assistenza nella fase inziale di presentazione delle domande (il numero è rimasto attivo fino al 28 febbraio 2022).

Bonus idrico, per quali spese

Il rimborso bonus idrico del valore massimo di 1.000 euro, ricordiamo, spetta a fronte di spese sostenute (nel 2021) per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Il rimborso sull’IBAN

Andava chiesto attraverso la piattaforma denominata “Piattaforma bonus idrico”.

Accessibile, previa autenticazione (con SPID o CIE), dal sito istituzionale del Ministero della Transizione Ecologica.

Spetta una sola volta e per un solo immobile. Quindi, se ad esempio, per lo stesso immobile hanno sostenuto la spesa sia il proprietario che l’inquilino, il bonus idrico poteva essere chiesto solo da uno dei due. Non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.

Non concorre alla formazione del reddito ed il rimborso sarà erogato sull’IBAN le cui coordinate sono indicate nella domanda.