Com’era prevedibile, in poche ore dall’apertura della piattaforma web del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) sono andate via già un bel po’ di risorse destinate al bonus idrico. In sole 5 ore presentate circa 7mila domande per richieste di rimborso spesa con una media di 800 euro a pratica.

Sono i primi dati pubblicati dal ministero su questa forma di beneficio (rimborso massimo di 1.000 euro), cui possono accedere coloro che nel 2021 hanno sostenuto spese (non pagate in contanti) per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Bonu idrico, piattaforma aperta fino ad esaurimento fondi

La piattaforma per presentare domanda bonus idrico si è aperta solo ieri, 17 febbraio 2022 dalle ore 12, e si chiuderà ad esaurimento dei fondi.

Le risorse impegnate nelle prime 5 ore dall’apertura risultavano essere 5 milioni di euro, lasciando un plafond di fondi disponibili ancora per circa 15 milioni di euro.

Le domande, ricordiamo, sono trattate ed accolte secondo l’ordine temporale di arrivo. Il MITE fa sapere che la procedura continua con regolarità. Per l’accesso serve lo SPID. Una volta entrati si hanno 30 minuti di tempo per completare ed inviare la domanda (nelle tre ore successive si potrà anche procedere ad eventuali correzioni).

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