Tra le tante misure dedicate alle famiglie con figli che l’Assegno unico e universale sui figli a carico sotto i 21 anni di età ha assorbito, il bonus asilo nido si è salvato ed è ancora perfettamente attivo quest’anno. Anzi, a determinate condizioni e per determinate famiglie, il bonus diventa ancora più appetibile di prima perché possono salire gli importi percepiti. Ma di cosa si tratta e come funziona la misura? Una domanda che molti si pongono adesso, soprattutto chi per la prima volta ha segnato all’asilo nido il proprio bambino.

“Buonasera, sono una vostra lettrice e oggi avrei bisogno di una spiegazione da parte vostra che siete sempre aggiornatissimi in materia. Parlo del bonus asilo nido perché mia figlia ha iniziato a frequentare l’asilo nido dal primo febbraio di quest’anno. Ho provato ad accedere all’area riservata del sito INPS con il mio SPID per presentare la domanda del bonus dal momento che ho già la fattura di ingresso all’asilo nido da parte della struttura dove ho mandato mia figlia. Però non riesco a capire perché non mi fa presentare domanda e quindi volevo capire da parte vostra come devo fare. Inoltre vorrei delle delucidazioni in merito alle modalità con cui l’INPS calcola l’importo del bonus spettante. Perché non mi è chiaro come si fa ad arrivare ai 3.600 promessi.”

Bonus fino a 3.600 euro per le famiglie con figli, ecco a chi spetta e perché

Il bonus asilo nido è una misura ancora in vigore anche nel 2024 ma, rispondendo subito a una parte del quesito della nostra lettrice, al momento non è ancora richiedibile. Infatti come è successo nel 2023 le domande per il nuovo bonus 2024 dovrebbero partire alla fine del mese di febbraio. Nessun problema per le mensilità precedenti la data di avvio delle istanze, perché il bonus copre tutti i mesi di frequenza dell’asilo nido di un bambino nell’anno solare e non nell’anno scolastico.

Per questo la nostra lettrice appena sistemata la piattaforma e aggiornata al 2024 potrà presentare domanda, ripetendo l’operazione che ha fatto adesso. Quindi dovrà accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS all’area riservata del sito dell’INPS. Nel motore di ricerca dovrà inserire bonus asilo nido ed entrare nella procedura cliccando sul tasto utilizza lo strumento. A piattaforma aggiornata il tasto presenta nuova domanda sarà attivo, cosa che come detto oggi non è.

I chiarimenti sul bonus asilo nido per le famiglie con figli piccoli

La misura si chiama esattamente “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione“. Infatti vale anche per l’assistenza domiciliare, per quei bambini affetti da gravi patologie che non possono raggiungere fisicamente gli asili nido e quindi hanno necessità di assistenza domiciliare. I

n questo caso il bonus è erogato in unica soluzione e non come come avviene per chi frequenta l’asilo nido. Per questi ultimi infatti il bonus viene erogato ogni qualvolta gli interessati allegano alla domanda precedentemente presentata i relativi documenti di spesa per le mensilità di frequenza.

Cosa fare dopo aver presentato la domanda per recuperare l’agevolazione mese dopo mese

Il bonus funziona in una maniera particolare perché dopo aver presentato la domanda, ogni mese di frequenza pagato, il genitore richiedente deve provvedere a ricollegarsi sempre con lo stesso strumento al sito istituzionale dell’INPS. E deve allegare alla domanda presentata il documento di spesa che può essere la fattura dell’asilo nido, la ricevuta o il bonifico.

Nel momento in cui potranno presentare la domanda, alle interessate consigliamo di inserire tutte le mensilità dell’anno. Anche se il figlio non è detto che frequenterà ogni mese l’asilo.

Infatti sarà a cura della richiedente poi andare a collegare ogni qualvolta effettua il pagamento all’asilo nido, la relativa fattura per il relativo mese di frequenza.

Il calcolo dell’importo dell’agevolazione, ecco come arrivare a 3.600 euro

Passando alla seconda parte del quesito della nostra lettrice che ci chiede informazioni sugli importi del bonus, una cosa fondamentale da dire è che si tratta di un rimborso della retta che un genitore paga per la frequenza all’asilo nido del proprio figlio lo della propria figlia. Quindi anche se nel 2024 il governo ha deciso di aumentare a 3.600 l’importo massimo fruibile, tutto dipende da quando costa la retta mensile dell’asilo.

Per gli importi si fa riferimento anche all’ISEE del nucleo familiare. Potranno percepire massimo 3.000 euro all’anno di rimborso, le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. In pratica, 272,70 euro al mese per 11 mesi. Ma se gli interessati pagano 150 euro al mese di retta, evidente che sia questa la cifra massima che possono ottenere sotto forma di rimborso mensile. Arrivando pertanto a 1.650 euro annui.

Per le famiglie con ISEE superiore a 25.000 euro e non superiore a 40.000, l’importo annuo del bonus è di 2.500 euro. Con il mensile che scende a 227,20 per 11 mensilità. Importo mensile che si abbassa a 136,30 euro (1.500 euro annuali), per le famiglie con ISEE sopra 40.000 euro. In quest’ultimo caso è evidente che tornando all’esempio di prima, chi paga una retta da 150 euro al mese ma ha un ISEE sopra 40.000 euro, non recupererà l’intero importo della retta pagata.

Ecco chi potrà godere dell’importo maggiorato secondo la legge di Bilancio 2024

Come è evidente, l’importo massimo è pari a 3.000 euro. Questo stando alla struttura originaria della misura, come si legge bene nella scheda esplicativa presente sul portale istituzionale dell’INPS. Ma la legge di Bilancio ha introdotto una novità che aumenta l’importo del bonus spettante per chi ha un ISEE inferiore a 40.000 euro.

L’importo massimo arriva a 3.600 euro per le famiglie che mandano all’asilo nido un figlio nato nel 2024.

Ma solo a condizione che nel nucleo familiare sia presente almeno un altro figlio che non ha ancora compiuto 10 anni di età. Sono queste le famiglie che possono godere di un rimborso massimo mensile che arriva a 327,27 euro al mese.