Dopo la chiusura della piattaforma di registrazione per il bonus cultura 18enni di 500 euro, il Ministero annuncia la fine dell’agevolazione. In realtà non si tratta di un tramonto definitivo, ma di un “the end” che segnerà la nascita del bonus sotto altra veste. Anzi con un raddoppio.

L’annuncio della fine del beneficio, nell’attuale formula, in occasione dell’intervento da parte del Ministro Sangiuliano ha svelato altre truffe avvenute ai danni dello Stato attraverso questo strumento di aiuto scovate dalla Guardia di Finanza.

L’ultima edizione del beneficio

In primis ricordiamo di cosa parliamo. Il bonus cultura 18enni è un buono dal valore di 500 euro (nella forma della carta elettronica). Un contributo, quindi, destinato a chi compie 18 anni. L’ultima edizione è quella riservata a coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2022 (nati nel 2004).

Previsto un tempo per fare domanda e un tempo per spendere il buono. La richiesta era da farsi entro il 31 ottobre 2023 mediante registrazione sulla piattaforma web denominata “app18”. Una volta ottenuto, si potrà spendere entro il 30 aprile 2024. L’utilizzo può essere diretto esclusivamente all’acquisto (in negozi fisici o anche online) di solo beni e servizi ricadenti tra i seguenti:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo;
  • libri;
  • abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
  • musica registrata;
  • prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali;
  • nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingue straniere.

Bonus cultura 18enni, truffe continue e fine annunciata

È fatto assoluto divieto di effettuare qualsiasi forma di cessione a terzi dei buoni generati attraverso il servizio, così come del relativo valore.

Nonostante ciò, numerose truffe sono state perpetrate nel tempo attraverso il bonus cultura 18enni. L’ultima è stata scovata dalla Guardia di Finanza e annunciata anche dal Ministro Sangiuliano.

Sulle truffe ai danni dello Stato attraverso il bonus ‘18app’ continuiamo a vederne di tutti i colori: le ultime preoccupanti notizie arrivano da Napoli, dove la Guardia di Finanza ha scoperto una frode da circa 265mila euro, sanzionando un edicolante e 530 giovani per l’uso fraudolento del contributo. Ringrazio gli investigatori per la loro attività e ribadisco quanto sostengo da tempo: i numerosi raggiri venuti alla luce testimoniano le criticità nei meccanismi di assegnazione del contributo e la bontà della scelta del Governo di modificarli a partire dal 2024 all’insegna di una maggiore trasparenza, equità e merito. Da gennaio avremo due nuovi strumenti, la Carta Giovani e la Carta del Merito, per rendere il bonus più mirato ed efficace.

Con queste parole, il Ministro annuncia anche la fine del bonus nella sua attuale formula. La legge di bilancio 2023, infatti, lo ha sostituito, dal 2024 con una doppia carta. In sostanza, il bonus cultura 500 euro si sdoppia in due carte. Una destinata a chi compie 18 anni e ha un ISEE non superiore a 35.000 euro, e l’altra destinata a chi si diploma con il massimo dei voti. Due carte del valore di 500 euro ciascuna e cumulabili tra di loro. Le modalità attuative, tuttavia, dovranno ancora essere definite.

Riassumendo…

  • l’ultimo bonus cultura 18enni nella formula attuale poteva chiedersi sulla piattaforma “app18” entro il 31 ottobre 2023 ed è spendibile entro il 30 aprile 2024
  • il Ministro della Cultura Sangiuliano, annuncia nuove truffe e la fine del bonus nella sua attuale veste
  • dal 2024 sarà sostituito da due bonus più mirati. Uno in base al reddito (ISEE) e l’altro in funzione del merito scolastico.