La normativa del superbonus, così come ingarbugliata adesso, scoraggerebbe chiunque a fare lavori sulla casa. Non bisogna, tuttavia, mollare poiché è possibile ripiegare su altri bonus casa di più facile accesso e con scadenze più lunghe.

Alcuni, in base all’attuale normativa, restano ancora in vita per altri due anni, ossia fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Ci sono poi forme di superbonus ancora in essere fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Proprio con riferimento al superbonus, a seguito degli ultimi interventi normativi (da ultimo quello del decreto Aiuti quater), il quadro che si è delineato è un bel po’ complesso.

Le scadenze (attuali) del superbonus

Per i lavori fatti sull’edificio condominiale, il superbonus è al 110% per spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Per le spese 2023 scende al 90% e per quelle 2024 e 2025 rispettivamente al 70% e 65%.

Stessa cosa dicasi per il superbonus villette bifamiliari.

Tuttavia, per il superbonus condominio, la percentuale del 110% è mantenuta anche per le spese 2023 a condizione che entro 25 novembre 2022 risulti adottata la delibera per i lavori e presentata la CILAS al comune.

Per i lavori fatti su villette unifamiliari, invece, il superbonus 110% è fino alle spese sostenute entro il 30 giugno 2022 ovvero entro il 31 marzo 2023 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risulti raggiunto un SAL 30% degli interventi complessivi.

Previsto anche superbonus 90% abitazione principale per spese 2023 con riferimento a lavori (fatti nel 2023) sulla casa adibita, appunto, ad abitazione principale e a condizione che il reddito del committente non risulti superiore a 15.000 euro.

Ribadiamo che quanto stiamo dicendo è sulla base di quanto previsto oggi. Ma il legislatore, ormai, ci ha abituati a novità continue che potrebbero arrivare da un giorno all’altro, considerando anche che c’è ancora in ballo la manovra di bilancio 2023, attualmente in esame parlamentare.

Gli altri bonus casa (in scadenza il bonus facciate)

Sono, invece, in scadenza con le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 i seguenti altri bonus casa:

  • ristrutturazioni edilizie (detrazione 50%)
  • riqualificazione energetica (c.d. ecobonus)
  • mobili e grandi elettrodomestici (detrazione 50%)
  • sisma (detrazione 75% ecc.)
  • verde (detrazione 36%).

Ancora pochi giorni di vita per il bonus facciate, ossia il bonus casa riconosciuto a fronte di lavori sulla facciata esterna della casa (o edifici condominiali).

La detrazione nata come 90%, prorogata dalla Legge di bilancio 2022, comprende le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. La percentuale di sgravio è stata però ridotta al 60%.

C’è anche il bonus barriere architettoniche 75% che è in scadenza con le spese del 2022.

Resta ferma, per superbonus e altri bonus casa, la possibilità di optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura. O anche per la cessione del credito, pur con tutte le difficoltà del caso.