Parte oggi il bonus benzina. Da oggi martedì 22 marzo e per un periodo di trenta giorni, i consumatori potranno beneficiare direttamente alla pompa, di una riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro. Difatti, tale sconto di 25 centesimi varrà per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata del decreto legge approvato la scorsa settimana dal Governo e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

Bonus benzina. Si parte da oggi, per 30 giorni e con speranze di proroga

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri il decreto legge n°21/2022  “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.

Il decreto interviene in diversi ambiti: contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti; misure in tema di prezzi dell’energia; sostegni alle imprese; presidi a tutela delle imprese nazionali; accoglienza umanitaria.

Una delle misure più attese era quella relativa al taglio delle accise con il c..d bonus benzina. 

Il taglio è stato approvato dal Governo con l’art.1 del decreto, il quale dispone che:

In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante, di cui all’Allegato I al testo unico delle accise approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, sono rideterminate, relativamente al periodo di cui al comma 2, nelle seguenti misure: a) benzina: 478,40 euro per 1000 litri; b) olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri. 2. La rideterminazione delle aliquote di accisa di cui al comma 1 si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data.

Dunque, da oggi martedì 22 marzo e per un periodo di trenta giorni, i consumatori potranno beneficiare direttamente alla pompa, di una riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro.

Ridotte le aliquote base. Il decreto Mef

Intanto con un decreto pubblicato ieri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, rivede al ribasso le aliquote base delle accise applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti.

Il decreto è stato adottato tenendo conto delle maggiori entrate Iva rispetto all’ultima previsione, derivanti dall’aumento del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio.

Da oggi e fino al 20 aprile 2022, le aliquote di accisa, dei sotto indicati prodotti sono ridotte alle seguenti misure: benzina: 643,24 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 532,24 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante: 182,61euro per mille chilogrammi.

La durata del bonus e le possibili proroghe

Rimanendo sul bonus benzina, la speranza è che il prezzo a barile di petrolio si abbassi e che il Governo proroghi il taglio delle accise per almeno un altro mese.

Non sarebbe una strada così difficile da percorrere, considerando le maggiori entrate ottenute dallo Stato in termini di Iva. Infatti, l’aumento del costo del petrolio, ha portato lo Stato ad incassare molto di più di quanto stimato nei mesi precedenti.

L’obiettivo deve essere uno solo, ossia quello di far respirare imprese e famiglie che tra caro bollette e caro petrolio hanno visto drasticamente ridotto il proprio potere di acquisto.