Ci sarà un mese di tempo per presentare domanda di accesso al bonus attività fisica (adattata) previsto con il comma 737 della legge bilancio 2022.

Ci riferiamo al credito d’imposta spettante alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese documentate per quella che è definita, appunto, attività fisica adattata, intendendo per tale

gli esercizi definiti tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti, destinate a persone che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche, che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria.

Le modalità attuative della misura sono definite dal decreto MEF 5 maggio 2022 (con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2022).

Bonus attività fisica adattata, come e quando presentare domanda

La misura del bonus attività fisica adattata non è ancora nota in quanto occorrerà confrontare il numero di richieste presentate con le risorse stanziata. Queste ultime ammontano ad 1,5 milioni di euro.

Per saperlo occorrerà aspettare il 2023. Questo perché, con il Provvedimento Agenzia delle Entrate dell’11 ottobre 2022, è stabilito che le persone interessate dovranno presentare domanda per il credito d’imposta in commento nel periodo 15 febbraio 2023 – 15 marzo 2023, utilizzando il modello approvato con il provvedimento medesimo.

Il modello di richiesta bonus attività fisica adattata dovrà essere trasmesso (telematicamente) direttamente dal contribuente oppure tramite intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.). Nella domanda bisognerà indicare anche l’ammontare di spesa sostenuto a fronte del quale si chiede il beneficio.

L’utilizzo del credito d’imposta

L’Agenzia delle Entrate, a sua volta, entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle richieste (15 marzo 2023) emanerà un nuovo provvedimento con il quale comunicherà la percentuale del credito d’imposta a ciascuno spettante rispetto all’importo richiesto.

Come detto tale percentuale sarà definita, sulla base del rapporto tra le risorse stanziate (1,5 milioni di euro) e il totale delle spese sostenute da richiedenti che hanno presentato istanza.

Il bonus attività fisica adattata sarà utilizzabile nella Dichiarazione dei redditi 2023 (anno d’imposta 2022) e per la parte residua nelle dichiarazioni successive. Non è cumulabile con altri bonus fiscali aventi ad oggetto le stesse spese (si pensi ad alla detrazione 19% per attività sportiva dei figli).

Laddove, l’Agenzia delle Entrate accerti l’indebita fruizione del credito d’imposta, potrà procederà al recupero (oltre che sanzione ed interessi).