Bonus asilo nido 2017 e 2018: ecco i chiarimenti Inps con il promemoria sulle scadenze e gli aggiornamenti per le nuove domande. L’Ente sulla sua pagina Facebook ha ricordato in primis che il termine per presentare istanza del bonus asilo nido per l’anno scorso è scaduto: c’è tempo invece fino al 31 marzo prossimo per allegare online la documentazione comprovante la frequenza e il pagamento delle rette.

Bonus asilo nido 2018: circolare Inps in arrivo

Per quanto riguarda invece la possibilità di presentare domanda bonus asilo nido 2018, occorrerà attendere la nuova circolare Inps.

A partire dalla pubblicazione della circolare, saranno noti i termini per la presentazione delle domande bonus asilo nido 2018 che, ricordiamo, permetteranno ai genitori di compensare parte degli importi versati per il pagamento delle rette dell’asilo nido (pubblico o privato) per i bambini da zero a tre anni fino ad un contributo massimo di mille euro per undici mensilità. In caso di bambini affetti da patologie croniche gravi che ne impediscono la frequenza scolastica, il bonus asilo nido può essere richiesto come contributo per l’assistenza domiciliare.

Bonus asilo nido 2018: requisiti e differenze con misure simili incompatibili

Per chi si trovasse a documentarsi sul bonus asilo nido nel 2018 per la prima volta, ribadiamo anche la differenza sostanziale con il bonus baby sitter perché il bonus in questione non è soggetto a Isee ma richiede solo la cittadinanza italiana (o di uno Stato dell’Unione Europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea) e la residenza in Italia con coabitazione con il figlio e dimora abituale nello stesso Comune. Le due agevolazioni non sono cumulabili.

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