Bonus arredamento, la detrazione Irpef al 50% prevista per l’acquisto di mobili  per la casa da ristrutturare, per cui si fruisce della detrazione, introdotto dal Governo con il decreto sugli ecobonus, in vigore dal 6 giugno scorso.

Bonus arredamento 50%

L’articolo 16, comma 2 del D.L. n. 63 del 2013 ha introdotto per i contribuenti che fruiscono della detrazione 50%, quella per lavori di ristrutturazione edilizia, una detrazione Irpef sempre al 50 per centro per l’acquisto di mobili per arredare l’immobile soggetto a recupero edilizio.

 Detrazione 50 acquisto mobili: le caratteristiche

 Il bonus arredamento deve essere calcolato su un ammontare complessivo di 10mila euro e va ripartito tra gli aventi diritto per 10 quote annuali di pari importo. In particolare si deve sottolineare che il bonus 50 per cento in questione si applica in favore di quei contribuenti che dal 6 giugno scorso stanno eseguendo lavori di ristrutturazione per cui hanno la detrazione 50% e acquistano mobili per la stessa abitazione.

 Bonus arredamento: quali mobili acquistare

 Tra i mobili il cui acquisto comporta la detrazione 50 troviamo librerie, cucine, tavoli, sedie, letti e non complementi di arredo come elettrodomestici, computer, lampade, soprammobili ecc. Sembrano esclusi dal bonus anche gli acquisti di mobili usati comprati da privati, antiquari e rigattieri.

 Bonifico parlante: cosa va indicato

 Si precisa che per godere del nuovo bonus arredamento, anche se tanto nuovo non è visto che la detrazione è stata già introdotta nel 2009, si deve procedere all’acquisto dei mobili con il bonifico, bancario o postale, indicando nella causale di versamento la dicitura “acquisto di mobili; detrazione del 50%, articolo 16, comma 2, Dl 63/2013”. Per godere del bonus arredamento inoltre è necessario che il soggetto che sostiene le spese di ristrutturazione edilizia dell’immobile, sia lo stesso soggetto che sostiene le spese per l’acquisto di mobili che servono per arredarlo.