Il Bonus affitto 2016 da 8.000 euro è un aiuto che lo Stato attraverso i Comuni riconosce agli inquilini vittime di morosità incolpevole, ossia, quando a causa di un motivo molto grave che va al di là della propria volontà, l’affittuario non riesce a pagare l’affitto. Il contributo può essere richiesto presso il comune di residenza che potrà, una volta valutata la documentazione, fare ricorso al Fondo morosità incolpevole del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il quale sono stati stanziati 190 milioni di euro per il periodo 2016/2020.

Requisiti per accedere al Bonus affitto 2016 inquilini morosi

Le famiglie per poter accedere al bonus affitto concesso tramite il Fondo Morosità Incolpevole, devono essere in possesso di determinati requisiti, individuati dal decreto anti-sfratto. I requisiti per ottenere il bonus sono definiti di volta in volta dai bandi emessi dai comuni,ma in genere sono legati a cause di estrema gravità, ad esempio:

  • licenziamento o riduzione dell’orario di lavoro;
  • cassa integrazione;
  • mancato rinnovo del contratto a tempo determinato;
  • cessazione, per causa di forza maggiore, di attività lavorativa autonoma;
  • infortunio o decesso di un componente della famiglia che concorreva al reddito del nucleo.

[tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Bonus affitto inquilini morosi, fino a 8.000 euro[/tweet_box]

A chi è riservato il Bonus affitto inquilini morosi?

Il bonus è riservato ai casi in cui il locatario ha presentato istanza di sfratto nei confronti dell’inquilino moroso i requisiti,salvo diversa indicazione nel singolo bando, sono:

  • ISEE non superiore a 26 mila euro;
  • nessun componente del nucleo familiare deve avere la proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un immobile fruibile nella stessa provincia;
  • aver ricevuto l’atto di convalida di sfratto per morosità;
  • aver registrato regolarmente il contratto di affitto;
  • l’abitazione non deve essere di lusso/pregio, per cui non deve rientrare nelle seguenti categorie catastali A1, A8, A9;
  • richiesta residenza di almeno 1 anno nella casa in affitto per la quale si è ricevuto lo sfratto;
  • avere cittadinanza italiana o UE, se extracomunitaria occorre essere in possesso del permesso di soggiorno CE;
  • criterio preferenziale a parità di requisiti e in vista dell’esaurimento risorse: la presenza nel nucleo familiare di un minore, over 70 o di un invalido almeno al 74%, familiare in carico ai servizi sociali o alle ASL.

La modulistica necessaria alla presentazione delle istanze è reperibile presso l’ufficio comunale di competenza che si occuperà di verificare la sussistenza dei requisiti necessari.

La somma massima del bonus che può essere stanziata è pari a 8 mila euro annui che dovranno essere vincolati a sanare la posizione debitoria e a rinnovare il contratto sottoposto a sfratto. Qualora il locatario non sia disposto a revocare il provvedimento, si può comunque provare a chiedere una proroga, previo pagamento delle morosità. In alternativa l’inquilino potrà usare la cifra stanziata per siglare un nuovo contratto di locazione. Leggi anche: Bonus case in affitto: regole e limiti Immobili in affitto: come ottenere il bonus del 20%