Dall’1 al 28 febbraio, è possibile richiedere il bonus acqua potabile per le spese sostenute nell’anno 2021.

L’invio può essere effettuato direttamente dal contribuente o anche tramite intermediario. Ad esempio il proprio commercialista di fiducia.

Il bonus acqua potabile

Il bonus acqua potabile è stato introdotto con la Legge n° 178/2020, Legge di bilancio 2021.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 50%, in unica soluzione, fino a una disponibilità di risorse complessive di 5 milioni di euro l’anno:

  • delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022,
  • per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è pari a:

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche,
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

L’ambito soggettivo del bonus è piuttosto ampio.

Infatti, possono beneficiare del bonus acqua potabile: le persone fisiche e gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.

Con il provvedimento del 16 giugno 2021, l’Agenzia delle entrate, ha definito i criteri e le modalità di fruizione del credito d’imposta.

Richieste dal 1° al 28 febbraio

Per beneficiare del bonus acqua potabile, è necessario inviare all’Agenzia delle entrate apposita comunicazione delle spese sostenute. Utilizzando il modello approvato con lo stesso provvedimento sopra citato.

Il bonus acqua potabile per le spese sostenute nel 2021 potrà essere richiesto dall’1 al 28 febbraio. La richiesta può essere inviata tramite la propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Accedendo tramite credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa, la richiesta può essere inviata anche tramite intermediari. Ad esempio, il proprio commercialista di fiducia.

Il  bonus acqua potabile è utilizzabile:

  • dalle persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino al completo utilizzo del bonus ovvero
  • in compensazione in F24 dai soggetti diversi dalle persone fisiche.

La documentazione da conservare

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Aggiungendo il codice fiscale, il documento commerciale assume rilievanza ai fini fiscali. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciati.