Secondo le prime indiscrezioni del decreto, si va verso la conferma del bonus 600 euro per partita IVA, autonomi e co co co, con aumento fino a 800 euro per coloro che hanno subito perdite economiche a causa del lockdown per il Coronavirus. Una misura costosa che va valutata attentamente: per questo il governo non si è ancora sbilanciato sui requisiti. Questi potrebbero diventare più stringenti per contenere le spese.

Bonus 600 euro autonomi sale a 800 ma non per tutti: requisiti allo studio

Oggi si dovrebbero completare gli ultimi pagamenti del bonus 600 euro di marzo.

Le domande hanno superato quota 400 mila. Il tavolo del governo è al confronto proprio per stabilire i requisiti per l’ottenimento del bonus 800 euro. Sembra che la questione abbia creato divergenze di opinione anche nella stessa maggioranza. L’idea dominante sembrerebbe essere quella di riconoscere l’indennità solo a chi ha dichiarato nell’anno di imposta 2018  redditi minori di 35 mila euro. Chi ha superato questa soglia, quindi, non avrà diritto al bonus per le partite IVA nei mese di maggio e giugno.

Bonus 600 euro: nuova domanda o controlli automatici a maggio?

Non è ancora chiaro neppure se sarà l’Inps a verificare gli aventi diritto, rispetto ai dati inseriti nella domanda per il bonus 600 euro di marzo o se, i richiedenti, dovranno presentare una nuova domanda. Verosimilmente entro la fine di questa settimana appena iniziata ci saranno indicazioni ufficiali e notizie aggiornate più attendibili.

Bonus 800 euro: bisognerà dimostrare di aver subito perdite economiche?