“Scrutiamo le case abbandonate chiedendoci che vite le abitava, perché la nostra è sufficiente appena, ne mescoliamo inconsciamente il senso; siamo gli attori ingenui sulla scena di un palcoscenico misterioso e immenso“, afferma Francesco Guccini. Ogni abitazione, in effetti, ha una propria storia. Quest’ultima frutto delle vicende e dei legami che segnano, o hanno segnato, i suoi abitanti.

La casa, d’altronde, è il punto di riferimento per ognuno di noi e per questo è facile capire perché sia importante non sottovalutare alcun elemento che la riguarda.

Tra questi si annoverano senz’ombra di dubbio le spese che bisogna sostenere per avere una casa, come ad esempio le rate del mutuo o il canone di affitto. Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultimo è bene sapere che si ha diritto, in determinati casi, ad un bonus fino a due mila euro. Ecco come funziona.

Se hai meno di 31 anni hai diritto a un bonus fino a 2000 euro per pagare l’affitto, ecco cosa fare per ottenerlo

Molti giovani con reddito basso che intendono affittare una casa possono beneficiare di una detrazione dal valore pari a massimo 2 mila euro per i primi quattro anni del contratto di locazione. Come si evince dal comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 1° aprile 2022:

“In seguito alle modifiche introdotte dalla L. n. 234/2021 viene innalzato da 30 a 31 anni non compiuti il limite di età per beneficiare del bonus. Lo sconto fiscale può coprire fino al 20% dell’ammontare del canone, fino a un importo massimo di 2mila euro, viene esteso da tre a quattro anni e spetta anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare adibita a residenza (ad esempio una sola stanza)”.

Possono beneficiarne coloro con un’età compresa tra i 20 anni e i 31 anni non compiuti. E che decidono di stipulare un contratto di locazione di una unità immobiliare.

O di una sua porzione da destinare a propria residenza. Il tutto a patto di avere un reddito non superiore a 15.493,71 euro.

Si ha diritto a tale detrazione per tutti i tipi di immobili, eccetto le abitazioni di categoria A/1, A/8 e A/9. Ovvero gli immobili di lusso. Sono esclusi anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e quelli finalizzati a scopi turistici. Per poter beneficiare del bonus affitto, i soggetti richiedenti e aventi diritto devono provvedere a presentare apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate. In seguito tale agevolazione viene erogata sotto forma di credito di imposta, da poter detrarre in sede di dichiarazione dei redditi.