Gentile dott.ssa,

dalla Sua interpretazione delle prime informazioni, in caso di ristrutturazione della prima casa con un ampliamento (ad esempio una stanza in più), per la parte “in ristrutturazione” è possibile accedere al nuovo eco-bonus 110%?
Tale mio quesito nasce dalle precedenti posizione dell’Agenzia delle Entrate in merito alla c.d. “riqualifica energetica globale” (detrazione al 65%), la quale non era possibile in caso di ampliamento (nemmeno sulla parte “in ristrutturazione”).

Grazie anticipatamente, Cordiali saluti.

Ecobonus in caso si ampliamento volumetrico: i chiarimenti delle Entrate

La normativa precedente prevedeva la possibilità di chiedere la detrazione per l’ecobonus, in caso di ristrutturazione con aggiunta di spazi nuovi, solamente per quanto attiene alle spese della parte pre esistente.

Era stato chiarito all’uopo che l’agevolazione non potesse riguardare gli interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio, posto che per tali lavori occorre calcolare il fabbisogno di energia primaria annua riferibile all’intero edificio, comprensivo, quindi, anche del volume ampliato.

Restano agevolabili gli interventi che ineriscono all’efficienza energetica dei singoli elementi (ad esempio infissi) e che, però, non rilevano ai fini del bonus 110% come abbiamo visto più volte. Per quanto concerne invece eventuali impianti che servono l’intero edificio, la detrazione andrebbe calcolata solamente sulla parte di edificio già esistente. Non sarebbe invece riconosciuta per l’ampliamento.

Ai fini del calcolo della quota di spesa detraibile si dovrà applicare un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimali.

Ad ogni modo occorre attendere la legge di conversione per comprendere quale sarà l’approccio interpretativo su questo punto: se varranno le regole del “vecchio” ecobonus.

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