Con l’entrata in vigore del D.L. 13/2022, Il Governo sembra aver posto le basi per il raggiungimento di una certa efficacia in termini di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali. Agevolazioni tra le quali rientra anche il superbonus 110. Il decreto citato ha riattivato le cessioni multiple dei crediti edilizi. Le cessioni ammesse sono tre, dopo la prima che è libera ossia senza alcun vincolo soggettivo, le ulteriori due cessioni possono essere effettuate solo nei confronti di banche, altri intermediari finanziari e assicurazioni.

Ora il Governo potrebbe mettere in conto di allungare la durata del bonus 110.

Infatti, se per gli edifici condominiali la proroga contenuta nell’ultima legge di bilancio è piuttosto lunga, la stessa cosa non può dirsi per i lavori effettuati sugli edifici unifamiliari. Lavori per i quali la proroga riguarderà solo gli interventi posti in essere fino al 31 dicembre 2022.

Superbous 110: le proroghe attuali

Per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche), la detrazione bonus 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, la detrazione, a partire dal 1° gennaio 2024 viene ridotta al: 70 per cento per le spese sostenute nell’anno 2024; 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.

La proroga opera anche per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, per le organizzazioni di volontariato e per le e associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano.

Per gli edifici e le villette unifamiliari, la proroga opera fino al 31 dicembre 2022. Rispetto alla precedente data del 30 giugno 2022. Per beneficiare della proroga del superbonus dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, alla data del 30 giugno, i lavori devono raggiungere uno stato di avanzamento di almeno il 30%.

Percentuale da verificare considerando l’intero intervento e non solo la parte che rientra nel superbonus.

Cosa potrebbe cambiare?

Ora che il Governo ha posto le basi per una maggior efficacia nel contrasto alle frodi nel campo delle agevolazioni fiscali non ha più alibi. Nel senso che potrebbe iniziare a pensare ad una proroga più lunga per gli edifici e le villette unifamiliari. Infatti, con il D.L. 13/2022, “Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia, nonche’ sull’elettricita’ prodotta da impianti da fonti rinnovabili”, il Governo ha riattivato le cessioni multiple dei crediti edilizi, ex art.121 D.L. 34/2020, decreto rilancio. Ora le cessioni ammesse sono tre. Dopo la prima che è libera ossia senza alcun vincolo soggettivo, le ulteriori due cessioni possono essere effettuate solo nei confronti di banche, altri intermediari finanziari e assicurazioni.

Ora il Governo potrebbe mettere in conto di allungare la durata del superbonus.