Patente e libretto!

Quanti di noi hanno provato almeno una volta nella vita il battito del cuore che sale alla vista di un posto di blocco. Si, perché anche se siamo in regola con patente e libretto, la prima cosa che ci passa per la mente quando vediamo una paletta delle forze dell’ordine intimarci l’alt, è se è davvero tutto in regola.

La cintura l’ho messa? La revisione auto è aggiornata? I documenti di circolazione li ho in macchina o lasciati a casa? La patente è nel portafogli? L’assicurazione è rinnovata?

Tra questa domande ne manca una: l’ultimo bollo auto l’ho pagato?

Ma è giusto farsi quest’ultima domanda? Ad un posto di blocco, la Polizia, i Carabinieri e le altre forze dell’odine possono controllare se siamo i regola con la tassa di circolazione? Possono sanzionare in caso di irregolarità?

Presupposto della tassa e scadenze 2023

Il possessore di un veicolo, che sia un’auto, una moto o altro mezzo di trasporto con motore, deve pagare il bollo.

Si tratta di una vera e propria tassa sul possesso di veicoli. Ad ogni modo ci sono casi di esenzione, come l’esenzione bollo auto disabili.

Per i veicoli che già sono in circolazione, il pagamento deve essere effettuato, di regola, nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta. Quindi, ad esempio, entro il 28 febbraio 2023 bisogna pagare il bollo auto scaduto a gennaio 2023.

Ecco le scadenze bollo auto 2023 riportate sul sito ACI (Automobile club Italia):

  • 31 gennaio 2023 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2022
  • 28 febbraio 2023 – pagamento bollo scaduto a gennaio 2023
  • 31 maggio 2023 – pagamento bollo scaduto a aprile 2023
  • 30 giugno 2023 – pagamento bollo scaduto a maggio 2023
  • 31 agosto 2023 – pagamento bollo scaduto a luglio 2023
  • 30 settembre 2023 – pagamento bollo scaduto agosto 2023
  • 31 ottobre 2023 – pagamento bollo scaduto a settembre 2023
  • 31 gennaio 2024 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2023.

Per i veicoli, invece, che sono immatricolati per la prima volta in corso di anno, il primo bollo auto è da pagarsi entro la fine del mese di immatricolazione.

Se però l’immatricolazione è fatta negli ultimi 10 giorni del mese, il primo bollo lo si può pagare entro la fine del mese successivo a quello di immatricolazione.

Esempio

  • Per veicolo immatricolato il 10 febbraio 2023, il primo bollo deve essere pagato entro il 28 febbraio 2023.
  • Per un veicolo immatricolato il 22 febbraio 2023, il primo pagamento può essere fatto entro il 31 marzo 2023.

Il controllo del bollo auto al posto di blocco

Il bollo auto è una tassa. Competente alla riscossione, ed alla sua gestione, è la regione di residenza. Essendo una tassa, significa anche che NON è regolamentata dal codice della strada.

E’ solo la regione l’ente competente ad effettuare i controlli. Quindi, è la regione che può chiedere al contribuente di provvedere al pagamento e mettersi in regola in caso di omesso versamento. E’ la regione a potersi rivolgere all’Agenzia Entrate Riscossione per far notificare al contribuente una cartella di pagamento.

Il controllo del bollo auto non rientra nelle competenze delle forze dell’ordine. Dunque, ad un posto di blocco non possono effettuare verifiche in tal senso. Devono limitarsi a controllare che il “fermato” sia in regola con le norme del codice della circolazione stradale, del codice civile e penale.

In conclusione la Polizia o altre forze dell’ordine non possono chiedere l’esibizione della ricevuta di pagamento del bollo.