Bolo auto non pagato, il condono 2021 potrebbe essere l’ultimo. Infatti l’OCSE nel rapporto “Studi Economici: Italia 2021” ha bocciato lo stralcio delle cartelle nel quale rientrano anche i debiti per il bollo auto non pagato.

Secondo l’OCSE il continuo ripetersi di condoni fiscali non fa altro che minare il sistema il sistema di riscossione delle imposte.

Ecco quali saranno le prospettive future su eventuali ed ulteriori condoni fiscali.

Il condono bollo auto 2021

Anche il bollo auto non pagato rientra nello stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro di cui al articolo 4, commi da 4 a 9, del decreto legge n.

41/2021, decreto Sostegni.

Possono beneficiare dello stralcio delle cartelle per il bollo auto non pagato:

  • le persone fisiche che, nel 2019, hanno conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30mila euro;
  • i soggetti diversi dalle persone fisiche che, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, hanno conseguito un reddito imponibile fino a 30mila euro.

Nella Gazzetta Ufficiale, (GU Serie Generale n.183 del 02-08-2021), è stato pubblicato il decreto che individua i beneficiari e i requisiti per ottenere l’annullamento automatico dei debiti tributari di importo residuo fino a 5.000 euro. Debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010.

Attenzione, l’Agenzia delle entrate-Riscossione  non comunica l’eventuale ammissione al condono.

Bollo auto non pagato: il condono 2021 potrebbe essere l’ultimo

L’OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, nel rapporto “Studi Economici: Italia 2021” ha bocciato lo stralcio delle cartelle. Anche in riferimento al bollo auto non pagato.

Secondo l’OCSE:

“Sarebbe opportuno evitare la reiterazione di condoni fiscali perché minano il sistema di riscossione delle imposte. Le ricorrenti iniziative di condono fiscale o remissione di debiti fiscali […] impongono un costo elevato ai contribuenti adempienti e riducono gli incentivi al rispetto delle leggi, quale che sia il tasso sanzionatorio poi applicato.

Insomma, l’OCSE non vede di buon occhio il continuo ripetersi di condoni fiscali posti in essere dal nostro paese.

Non è la prima volta che l’OCSE riprende l’Italia sulla politica fiscale intrapresa.

Vedremo quale sarà la risposta del Governo sulle future manovre.