Il ricorso contro la bocciatura alla scuola media vede nella quasi totalità dei casi, i genitori contrari. Perché abbiamo detto quasi? Perché c’è stato un caso nella Marche che sta facendo discutere e che va decisamente controcorrente: una coppia di genitori ha chiesto al Tar di imporre la bocciatura della figlia, secondo loro non pronta ad affrontare la seconda media, nonostante il parere degli insegnanti che invece l’avevano promossa.

Si può fare ricorso contro una promozione ingiusta?

Dopo aver consultato anche un centro di psicologia e psicoterapia in provincia di Ancona, i genitori decidono di rivolgersi ai giudici.

E così, per la prima volta, il Tar non è stato chiamato ad esprimersi sul ricorso contro una bocciatura ma, al contrario, contro una promozione.

Secondo la coppia, la figlia non era pronta ad affrontare la seconda media: troppe le lacune che l’adolescente avrebbe faticato ancora di più a recuperare negli anni seguenti.

I giudici però hanno dato ragione alla scuola considerando le difficoltà riscontrate dall’alunna insufficienti ad imporre la bocciatura forzata e gli obiettivi del programma scolastico parzialmente raggiunti. Le insegnanti hanno accolto con favore la sentenza: il corpo docenti, peraltro, aveva spiegato al Tar delle Marche che la bocciatura “non avrebbe garantito il recupero sperato in relazione alle difficoltà dell’allieva, mentre l’allontanamento dal contesto scolastico nel quale, seppur a fatica, la stessa si era inserita, avrebbe rischiato di farle perdere anche le competenze sino a quel momento acquisite”.

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