Parliamo di beni ereditati e di tasse. Nel dettaglio cerchiamo di capire come poter pagare meno imposte qualora si erediti un immobile. Cosa dice la legge a tal proposito?

Tasse e immobili

Il caso esempio per scoprire come pagare meno tasse nel caso dell’eredità di una casa, oltre alle spese di successione, è quello di un soggetto che dichiara di aver ereditato un immobile dai genitori. La legge in questi casi prevede l’applicazione dell’imposta di successione ai beni che fanno parte dell’asse ereditario.

Per quanto riguarda l’imposta sulle successioni, questa si applica ai discendenti in linea retta con l’esenzione di 1 milione di euro per ogni erede, quindi se un’eredità è inferiore ai 2 milioni di euro il passaggio dell’immobile non deve essere sottoposto al pagamento delle tasse. L’imposta, inoltre, si avvale del criterio della rendita catastale rivalutata, molto spesso inferiore al valore di mercato, e di conseguenza non assoggettato a imposte.

Questo però non vale nel caso l’immobile non possieda i requisiti per essere considerato come prima casa per gli eredi e sarà quindi soggetta al pagamento della tassa ipotecaria-catastale con la percentuale del 2%+1%. Nel caso in cui, in futuro, le regole dovessero cambiare, per poter risparmiare sulle tasse si potrebbe procedere ad una cessione della nuda proprietà del bene immobile al figlio con correlativo di rendita vitalizia alla madre di modo da lasciare la proprietà dell’immobile al figlio senza così presentare la denuncia di successione. Questa operazione andrebbe anche ad eliminare il problema di eventuali contrasti tra eredi.