In attesa del nuovo governo che si andrà a formare dopo le elezioni del 25 settembre 2022, la riforma pensioni resta ancora un miraggio. Il 31 dicembre 2022 finisce anche Quota 102 e dal 2023, se non si interviene subito si rischia il ritorno alla Fornero. Bisogna poi capire anche cosa ne sarà di altre forme di pensione anticipata, tra cui Ape social e Opzione donna.

Proprio Ape social rappresenta oggi una forma pensionistica diretta a particolare categorie di soggetti che necessitano di uscire prima dal mondo del lavoro.

Tra questi rientrano i titolari della 104 ed i loro familiari che hanno necessità di assisterli. Ad un lavoratore che, ad esempio, ha necessità di assistere quotidianamente il coniuge disabile, è data la possibilità di pensione anticipata (sempre e comunque nel rispetto di determinati requisiti).

Insomma il legislatore tende la mano a chi non può permettersi una badante per fornite assistenza ad un familiare disabile o che, comunque, non può permettersi la spesa per il ricovero del familiare presso una struttura di assistenza.

Ape social con la 104, a chi è rivolta la pensione anticipata

Ape social permette la pensione anticipata con 63 anni di età e 30 anni di anzianità contributiva (36 anni per i lavoratori che svolgono le attività  cd. Gravose).

Tra i soggetti ammessi a questa forma di pensionamento rientrano coloro che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi

  • il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104
  • ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Ammessi alla pensione anticipata con Ape social sono anche coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%.

Tale situazione deve essere accertata dalle competenti commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile.

I gradi di parentela e affinità per Ape social

Per completezza informativa è bene ricordare chi sono i parenti di primo grado e chi i parenti ed affini di secondo grado.

I parenti di primo grado sono i figli e i genitori. Sono parenti di secondo grado, ad esempio, i fratelli e le sorelle. Parenti di secondo grado sono anche nonni e nipoti. Sono affini di secondo grado, ad esempio, i cognati.

Ne consegue, che, ad esempio, può beneficiare della pensione anticipata con Ape social, il genitore che ha 63 anni di età e 30 anni di contributi e che ha necessità di assistere la moglie o il figlio/a con la 104.

Stessa cosa per un lavoratore (nonno) che ha necessità di assistere un nipote disabile.

Come detto il prossimo governo sarà chiamato a decidere cosa farne di Ape social. Questa forma di pensionamento è stata infatti introdotta come sperimentale nel 2017 e prorogata fino al 31 dicembre 2022.