L’Agenzia Entrate pubblica i nuovi codici tributo per il versamento parziale delle somme dovute a seguito di avvisi bonari.

Si tratta, dunque, dei codici che il contribuente, destinatario di una comunicazione di irregolarità, potrà utilizzare laddove intenda pagare solo una quota parte dell’importo dovuto riportato nel bollettino di pagamento precompilato allegato all’avviso ricevuto.

In dettaglio i nuovi codici tributo riguardano molti crediti d’imposta. Quindi, vanno utilizzati quando l’avviso bonario ricevuto richiede di riversare all’erario tali crediti.

Per pagare 30 giorni di tempo

In primis ricordiamo cosa sono gli avvisi bonari. Si tratta di comunicazioni che l’Agenzia Entrate fa recapitare ai contribuenti per avvisarli di aver commesso delle irregolarità nella propria dichiarazione dei redditi.

Si chiama avviso bonario in quanto il fisco non usa subito manieri forti. Quindi, bonariamente chiede al contribuente di pagare il dovuto dicendogli che se paga entro 30 giorni dalla notifica della comunicazione, vedrà applicarsi una sanzione ridotta. Una sanzione che è del 10%, invece che del 30%.

Inoltre, è detto al contribuente che se ha documenti e informazioni a propria discolpa può farlo presente al fisco entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso.

In entrambi i casi (pagamento o invio documenti e informazioni), il termine passa da 30 giorni a 90 giorni se l’avviso bonario è notificato direttamente all’intermediario a cui il contribuente si è rivolto per la dichiarazione dei redditi oggetto dell’irregolarità rilevata.

Un’importante novità arriverà con la riforma fiscale. Gli avvisi bonari in vacanza ad agosto e dicembre. In poche parole, l’Agenzia Entrate non li invierà in questi due mesi dell’anno.

Avvisi bonari, i nuovi codici per non pagare tutto

Per il pagamento dell’importo dovuto nell’avviso bonario, il contribuente utilizza il modello precompilato che trova nell’avviso stesso.

Laddove, invece, questi volesse versare sono una quota parte di quell’importo occorre compilare ex novo il Modello F24, utilizzando i codici tributo ad hoc istituiti dall’Agenzia Entrate.

Tra questi, ad esempio, quelli istituiti con la Risoluzione n. 60 dell’8 novembre 2023.

Nel documento di prassi è riportata una tabella in cui sono indicati i nuovi codici (da “936G” a “931H”) ed in corrispondenza di ciascuno i codici tributo già istituiti, utilizzati per il versamento spontaneo. Tali codici devono indicarsi nella sezione “Erari” del Modello F24 che in contribuente andrà a compilare ed in corrispondenza della colonna “Importi a debito versati”. Bisognerà altresì compilare il campo “codice atto” ed “anno di riferimento” (nel formato “AAAA”) indicati all’interno dell’avviso bonario ricevuto.

Riassumendo…

  • chi riceve avvisi bonari ha 30 giorni di tempo per pagare o per fornire documenti e informazioni
  • il pagamento si fa con il modello precompilato allegato all’avviso ricevuto
  • chi non vuole pagare tutto ma solo una quota parte dell’importo dovuto può farlo compilando in autonomia il Modello F24 dove inserire gli appositi codici tributo ad hoc istituiti dall’Agenzia Entrate.