In che modo va il possesso dell’automobile rileva nella dichiarazione dei redditi ai fini del redditometro? E quali spese per la macchina si possono portare in detrazione?

Ci scrive Antonello da Bari: “sono stato assunto quest’anno con contratto a progetto e volendo comprare l’auto, il mio primo sfizio con lo stipendio fisso, mi chiedo anche quanto peserà sul reddito. Diciamo che non è un modello consono a quello che guadagno ma ho questa passione e non vorrei doverci rinunciare per paura del Fisco.

Inoltre, dovendo sostenere parecchie spese per la manutenzione, mi chiedevo se alcune di queste possono essere portate in detrazione”.

Auto di proprietà e redditometro: quali controlli?

Prima di tutto, come è facile intuire, possedere un auto di lusso e dichiararsi nullatenenti può insospettire il Fisco. Ma anche aldilà di questi casi limite la normativa attribuisce alle diverse autovetture un valore presunto corrispondente di reddito calcolato sulla base della cilindrata. In pratica quale reddito bisogna avere per possedere una macchina di proprietà? Forse anche per questa ragione negli ultimi tempi sono aumentate formule che permettono di usare la macchina senza acquisto, come leasing o noleggio veicoli.

Spese auto e possibilità di detrazione: cosa si può scaricare dalla dichiarazione dei redditi?

A partire dal 2014 sono state abrogate le detrazione fiscali sull’assicurazione RCA: il costo dei premi della polizza quindi oggi non si può scaricare. Resta invece detraibile la voce relativa alla polizza infortuni del guidatore che, a differenza di quella della responsabilità civile non è obbligatoria, ma facoltativa, e quindi sottoscritta volontariamente.

Non si può portare in detrazione il bollo auto.

Se invece della macchina si usano i mezzi pubblici invece ricordiamo che è stato introdotto il bonus trasporti 2018 che, dalla dichiarazione dei redditi del prossimo anno, permetterà di portare in detrazione la spesa per l’abbonamento.