Dopo l’avviso che indicava ai tecnici (geometri, architetti, ingegneri, ecc.) la strada per la correzione di un’asseverazione sbagliata trasmessa nel campo dei bonus edilizi, l’ENEA (Agenzia nazionale per l’efficienza energetica) pubblica un altro documento.

Nel nuovo avviso è riportata la procedura che i soggetti interessati devono seguire per avere una copia delle asseverazioni già trasmesse.

L’asseverazione, nel campo dei bonus casa, ricordiamo è quel documento che serve ad attestare che l’intervento edilizio realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti.

Oltre a ciò deve anche attestare la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

E’ rilasciata da un tecnico abilitato, che poi deve trasmetterla all’ENEA quando oggetto dei lavori sono quelli finalizzati al risparmio energetico.

La correzione da parte del tecnico

Se dopo l’invio dell’asseverazione all’ENEA, il tecnico si dovesse accorgere di eventuali errori, questi può procedere alla correzione. Ciò non deve essere fatto tramite PEC.

Infatti, ENEA a questo proposito ha già fatto sapere che le correzioni devono essere fatte esclusivamente dal tecnico che ha trasmesso l’asseverazione stessa. Questi dovrà fare l’annullamento del protocollo di quella già trasmessa e da correggere. Solo dopo l’annullamento potrà trasmettere la nuova asseverazione corretta.

Se però si tratta di correzioni di piccola entità (che comunque non riguardano le somme dichiarate e che non incidono sul diritto alla detrazione per il committente), allora può essere sufficiente per il tecnico stesso fare una dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà. Questa dichiarazione non deve essere trasmessa all’ENEA ma consegnata al committente.

Istruzioni ENEA per avere copia dell’asseverazione

Proprio con riferimento al committente o altri soggetti interessati ad avere una copia dell’asseverazione trasmessa dal tecnico ad ENEA, quest’ultima, nell’avviso superecobonus del 15 febbraio del 2023, indica come procedere.

In dettaglio, il soggetto interessato ad avere la copia deve fare prioritariamente la richiesta al tecnico asseveratore che l’ha rilasciata e trasmessa.

Nel caso di edifici condominiali, la richiesta deve essere formulata anche all’amministratore del condominio.

Solo dopo questo passaggio, l’interessato potrà presentare una formale richiesta di accesso agli atti secondo le modalità indicate dal Regolamento pubblicato nella Sezione Amministrazione Trasparente dell’ENEA.

La richiesta di accesso agli atti, ricorda ENEA, può essere formulata indirizzandola alla Segreteria DUEE-SPS-SAP a mezzo PEC indirizzo [email protected].

Alla domanda bisognerà allegare copia di un valido documento di riconoscimento del richiedente. Se poi la richiesta arriva da un intermediario delegato o dall’amministratore di condominio bisogna allegare la copia del mandato firmato dai soggetti direttamente interessati unitamente alla copia dei relativi documenti di riconoscimento in corso di validità.