Assegno invalidità e limiti di reddito, il quesito di un nostro lettore:

Buona sera, ho 51 anni e nel 2012 mi hanno riscontrato un carcinoma squamo cellulare al polmone sinistro, operato con esito di lobectomia lobo superiore, dopo aver fatto chemio terapia pre e post intervento eseguito il 3/1/2013. Dopo tale intervento sono partiti una serie di accertamenti e progressive complicazioni di salute non di carattere oncologico, ma di malessere in generale: ipertensione, infarto, insufficienza respiratoria (ossigeno terapia a domicilio), ginecomastia bilaterale, retinopatia, ecc…  Le varie commissioni mediche mi hanno confermato una invalidità dell’80%.  La mia domanda è: pur avendo un reddito attorno ai 30.600 € l’anno, posso fare domanda di assegno invalidità orientato alla pensione anticipata ( in quanto non sono più in grado anche psicologicamente lavori utili per le aziende)?

E’ possibile fare richiesta dell’assegno invalidità ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2 della legge 222/1984.

L’assegno viene concesso quando l’assicurato abbia una capacità di lavoro ridotta in modo permanente, a causa di infermità o di un difetto fisico o mentale, a meno di un terzo, e possono far valere almeno 5 anni di contributi di cui 3 nei 5 anni precedenti la domanda. Non esiste un requisito anagrafico.

Assegno invalidità con valenza triennale

L’assegno di invalidità è riconosciuto per un periodo di tre anni ed è confermabile, su domanda del titolare previa ulteriore visita medica.

La domanda per confermare l’assegno di invalidità va presentata entro i 6 mesi dalla data di scadenza del triennio e sino al 120° giorno successivo alla scadenza medesima.

Se l’assegno viene confermato per tre volte consecutive diventa definitivo. Al compimento dell’età pensionabile l’assegno, se ci sono i requisiti, si trasforma in pensione di vecchiaia.

Assegno privilegiato

Quando l’invalidità deriva da infermità contratte nell’esercizio dell’attività lavorativa, l’assegno viene definito privilegiato prescindendo dall’anzianità contributiva.

Riduzione assegno invalidità

Come sopra riportato, l’assegno straordinario di invalidità,  viene concesso anche a coloro che svolgono attività lavorativa, non è richiesta la cessazione del rapporto lavorativo.

Ci sono delle soglie reddituali da rispettare, inoltre l’assegno viene ridotto in presenza di altri redditi di lavoro dipendente, le riduzioni sono le seguenti: il 25 per cento per redditi riferiti al 2013 da euro 25.012,00 a 31.265,00; il 50 per cento per redditi riferiti al 2013 da euro 31.265,00.

Il richiedente dovrà presentare una dichiarazione reddituale.

Beneficiari

Hanno diritto all’assegno di invalidità i lavoratori dipendenti, autonomi e coloro che sono iscritti ai fondi pensionistici integrativi.La domanda va presentata attraverso il portale dell’Inps oppure tramite patronato o soggetti abilitati.

Conclusioni

Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e far valutare la sua situazione.

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