E’ possibile recuperare gli assegni familiari spettanti e di cui non si è beneficiato? Secondo quanto prevede l’ordinamento, il diritto agli ANF si prescrive in 5 anni. Entro questo termine dunque è possibile richiedere gli arretrati, come chiarito dall’Inps con una recente circolare sull’argomento. Più di preciso il termine di cinque anni decorre dal primo giorno del mese successivo a quello al quale si riferisce l’assegno richiesto.

Assegni Nuclei Familiari: quando si possono richiedere anche dopo i 5 anni

Ci sono peraltro alcuni casi particolari in cui la prescrizione viene interrotta e quindi gli assegni si possono richiedere anche oltre i 5 anni.

Prima di tutto la prescrizione è interrotta dalla richiesta scritta al datore di lavoro, all’Inps o all’Ispettorato del Lavoro. Ma come fare? Di seguito le informazioni.

Assegni Nuclei Familiari: moduli per richiesta e arretrati

Dopo questa doverosa premessa sulla spettanza del diritto, veniamo ora all’aspetto più tecnico: in che modo richiedere gli arretrati degli ANF e a chi inoltrare l’istanza compilata? Per la richiesta degli arretrati degli ANF si utilizza lo stesso modulo usato per la domanda ordinaria degli assegni, ovvero il modulo SR16 ANF/DIP, che si può scaricare dal sito dell’Inps. Chiaramente nello spazio riservato all’inserimento del periodo per il quale si chiede di poter godere degli assegni, va specificato se si tratta dell’anno in corso o di quali anni in caso di arretrato. Se nel frattempo il lavoratore che richiede l’assegno familiare non lavora più per lo stesso datore di lavoro tenuto al versamento degli arretrati, dovrà comunque rivolgersi a quest’ultimo e non al nuovo eventuale principale subentrato in seguito.

Leggi anche:

Assegni Familiari: quando spettano in caso di convivenza?

Come richiedere l’accredito degli assegni familiari in busta paga