Il decreto attuativo di Ape Social e Quota 41 ha chiarito che la domanda per la pensione anticipata agevolata gratuita può essere presentata entro il 15 luglio 2017. Cosa deve aspettarsi chi inoltra l’istanza in ritardo rispetto al suddetto termine?

Domanda Ape Social entro e dopo il 15 luglio: soldi per tutti?

L’Inps ha già precisato che il termine del 15 luglio non è perentorio. Tuttavia, essendo una misura agevolata che garantisce una pensione anticipata senza costi, la copertura economica è limitata. Per questo motivo Ape Social e Quota 41 sono concesse solo fino ad esaurimento della copertura economica disponibile.

Per le domande presentate secondo i termini l’Inps ha tempo fino al 15 ottobre per dare una risposta. Chiunque presenti domanda puntuale e rispetti i requisiti Ape Social (o Quota 41 a seconda dei casi), avrà garantito l’accesso alla pensione anticipata gratuita anche se, in caso di ultimi posti nella graduatoria, dovrà attendere. Se dal monitoraggio Inps dovesse emergere uno scostamento tra il numero di domande presentate entro il 15 luglio e i fondi a disposizione, alcune erogazioni potrebbero essere differite.

Boom di domande Ape Social: quale priorità nella graduatoria delle domande

Ma se invece si presenta la domanda dopo il 15? Sono ammesse domande di pensione anticipata tardive purché entro il 30 novembre 2017. In questi casi, però, l’accettazione della domanda non è garantita ma soggetta a risorse eventualmente residue. In altre parole significa che non sono del tutto escluse le possibilità di vedersi accettata la domanda ma che, visto il boom di richieste, queste sono decisamente ridotte. Il consiglio, quindi, è senza dubbio quello di presentare domanda il prima possibile non appena si soddisfano i requisiti Ape Social.

Requisiti Ape Social, quali sono e come ampliare la platea dei beneficiari