Anche alle Poste è possibile chiedere un anticipo sulla cassa integrazione fino a 1400 euro, non solo in banca. I lavoratori in cassa integrazione, qualora non abbia provveduto il datore alla liquidazione della CIG, non hanno ancora ricevuto la mensilità spettante e hanno finora probabilmente dovuto attingere ai risparmi personali per far fronte all’emergenza coronavirus.

Cassa integrazione, pagamento anticipato alle Poste: requisiti, chi può richiederlo

La possibilità non è estesa propriamente a tutti perché nella convenzione firmata tra ABI e Governo sono stati fissati alcuni requisiti.

In particolare possono ottenere l’anticipo sulla cassa integrazione alle poste o in banca i lavoratori in CIG a zero ore (sia ordinaria che in deroga) con pagamento diretto dell’INPS e fino ad un importo massimo di 1.400 euro. La possibilità di anticipo alle poste, inoltre, presuppone che il lavoratore richiedente sia intestatario di un conto corrente BancoPosta o di una carta prepagata Postepay Evolution.

Come previsto per le banche, anche per chi chiede l’anticipo CIG in Posta il finanziamento termina non appena l’Inps provvede al pagamento accreditando al lavoratore l’importo spettante.

I 1.400 euro, tetto massimo erogabile, sono parametrati a 9 settimane a zero ore. Ciò significa che vengono ridotti in misura proprozionale in caso di rapporto part time, e per una durata massima di tre mesi.

Riepiloghiamo quindi schematicamente i requisiti per l’anticipo della cassa integrazione alle poste:
  • cassa integrazione richiesta a zero ore per un massimo di 9 settimane
  • titolarità di un conto corrente BancoPosta o carta prepagata Postepay Evolution con accredito dello stipendio;
  • non aver ricevuto un’altra anticipazione.

Come chiedere l’anticipo della cassa integrazione con Poste Italiane

Una volta accertati i requisiti, le modalità di domanda sono molto semplici. La richiesta, infatti, può essere fatta direttamente su internet accedendo alla pagina dedicata. La procedura sarà disponibile a partire dal 4 maggio.

I documenti richiesti sono:

  • carta d’identità o patente di Guida o passaporto (fronte/retro in formato PDF, PNG, JPEG, JPG o TIFF);
  • tessera sanitaria (fronte/retro in formato PDF, PNG, JPEG, JPG o TIFF).
  • permesso di soggiorno (in formato PDF, PNG, JPEG, JPG o TIFF), se trattasi di lavoratore straniero;
  • ultima busta paga (in formato PDF) da cui le poste ricaveranno anche l’IBAN di accredito dello stipendio;
  • modulo di Richiesta Anticipazione Cassa Integrazione Guadagni (in formato PDF), da compilare e firmare;
  • attestato INPS di invio domanda Cassa Integrazione Guadagni effettuata dal proprio datore di lavoro.

Se l’esito della pratica è positivo, dunque la richiesta viene accolta, l’anticipo CIG sarà erogato direttamente sul conto o sulla carta di riferimento per l’accredito dello stipendio.