Come andare in pensione dal prossimo anno con la flessibilità in uscita? Perché più passa il tempo e più si corre questo rischio. Ovverosia, quello di rivedere nel 2023 misure tampone valide solo per quest’anno. Come per esempio la Quota 102 per ritirarsi dal lavoro a 64 anni di età con 38 anni di contributi previdenziali versati.

E questo perché andare in pensione dal prossimo anno ad oggi è davvero un rebus. In tutto e per tutto. Dato che, dallo scoppio della guerra in Ucraina, il tavolo di confronto Governo-Sindacati è sospeso.

In quanto ci sono priorità più urgenti da affrontare. E tra queste, come riportato in questo articolo, pure quelle per fronteggiare i rincari. Con gli aumenti che stanno facendo perdere potere d’acquisto ai salari ed anche alle pensioni.

Andare in pensione dal prossimo anno con la flessibilità in uscita, più passa il tempo e più si corre questo rischio

Nel dettaglio, per andare in pensione dal prossimo anno con la flessibilità in uscita ad oggi siamo fermi ad una proposta. Ovverosia, alle anticipate con il calcolo dell’assegno interamente con il sistema contributivo. Questa è infatti la proposta del Governo Draghi che, pur tuttavia, non piace ai Sindacati.

Ecco perché più passa il tempo e più si corre questo rischio. Dato che sui tre tavoli tematici istituiti dal Governo per il dialogo con i Sindacati ancora non è stata trovata la quadra. E questo non solo per andare in pensione dal prossimo anno con la flessibilità in uscita. Ma anche per il rilancio della previdenza complementare e per le eventuali misure strutturali da introdurre a tutela dei giovani lavoratori e delle donne. Dalla pensione di garanzia e passando per i bonus contributivi per le mamme.

Più passa il tempo e più si corre il rischio di un rinvio per la riforma strutturale della previdenza pubblica

Per quanto detto, dal prossimo anno per andare in pensione dal prossimo anno potrebbero non esserci le misure strutturali attese con la riforma.

Specie se il conflitto in Ucraina dovesse protrarsi, infatti, il Governo ha altre emergenze da gestire. A partire dal rischio di restare in Italia senza gas per il prossimo autunno.