Possono considerarsi, ai fini dell’accesso alla pensione anticipata con la nuova Quota 102, i periodi contributivi riconosciuti a fronte del riscatto della laurea?

Ecco una delle ultime domande giunte in redazione ed a cui ci apprestiamo a dare risposta in questo articolo.

In prima battuta dobbiamo ricordare che, con il tramonto di Quota 100 (pensione anticipata con 38 anni di contributi e 62 anni di età), il legislatore ha previsto, per il solo anno 2022, la nuova Quota 102.

Si tratta anch’essa di una forma di pensiona anticipata.

In dettaglio, un pensionamento, per chi entro il 31 dicembre 2022, matura:

  • 38 anni di contributi
  • e 64 anni di età anagrafica.

Dunque, funzionamento identico a Quota 100. L’unica cosa che cambia è il requisito anagrafico (due anni in più). Ricordiamo, altresì, che Quota 102 prevede la c.d. finestra trimestrale. Argomento, questo, anch’esso trattato in un nostro precedente articolo.

Cos’è il riscatto della laurea

Il riscatto della laurea è uno strumento che permette di valorizzare, ai fini pensionistici, il periodo del proprio corso di studi che ha portato al conseguimento del titolo.

Per accedervi è necessario presentare apposita domanda all’INPS. L’istituto dopo aver accettato la richiesta, invia l’avviso di pagamento al richiedente. Infatti, l’operazione non è gratuita. Il riscatto della laurea implica il pagamento di un onere contributivo.

Pensione Quota 102, come conta il riscatto della laurea

Nella Circolare n. 38 dello scorso 8 marzo 2022, l’INPS, in merito alla pensione anticipata Quota 102 e riscatto della laurea ha chiarito che

ai fini della maturazione del diritto a pensione, i periodi oggetto di riscatto sono considerati nella loro collocazione temporale, esplicando effetti giuridici come se fossero stati tempestivamente acquisiti alla posizione assicurativa dell’interessato.

In altri termini, gli anni contributivi riconosciuti a fronte del riscatto della laurea concorrono al requisito contributivo di Quota 102. Si pensi, ad esempio, ad un soggetto che:

  • ad oggi ha 35 anni di contributi (per anni di effettivo lavoro)
  • entro il 31 dicembre 2022 compirà 64 anni
  • è laureato (corso di laurea di 4 anni).

Questi, potrebbe decidere di riscattare gli anni della laurea e maturare, dunque, gli altri anni di contributi necessari a Quota 102.