C’è il rischio di andare in pensione a 70 anni nel nostro Paese. Un rischio che corrono i giovani lavoratori di oggi che, tra l’altro, potrebbero davvero vedere la pensione con il binocolo. O comunque l’assegno riconosciuto rischia di essere troppo basso.

In particolare, quello di andare in pensione a 70 anni è un rischio che corrono, giusto per fissare le idee, tutti coloro che sono nati dopo il 1980. Con il Governo italiano guidato dal premier Mario Draghi che, su come evitare questo scenario da incubo, è chiamato a correre ai ripari.

Altrimenti tra 15-20 anni i lavoratori al momento del ritiro a mala pena riusciranno a prendere l’assegno sociale.

Andare in pensione a 70 anni con un assegno basso. Come si può evitare questo scenario da incubo?

Nel dettaglio, per evitare di andare in pensione a 70 anni c’è una misura proposta dai Sindacati. Ed è quella che è rappresentata dalla cosiddetta pensione di garanzia. Facendo leva sulla contribuzione virtuale così come è riportato in questo articolo.

Per evitare di andare in pensione a 70 anni con un assegno basso la contribuzione figurativa è la chiave. Al fine di andare a coprire i periodi di disoccupazione dei giovani lavoratori di oggi. In ragione, spesso, di precarietà e di carriera discontinue. Unitamente a lavori che altrettanto spesso sono malpagati.

Gli interventi per i giovani lavoratori al tavolo di confronto Governo-Sindacati

La pensione di garanzia rientra tra gli interventi per i giovani lavoratori al tavolo di confronto tra il Governo ed i Sindacati di Cgil, Cisl e Uil. Proprio per evitare di andare in pensione a 70 anni con un assegno basso. O non arrivare proprio alla pensione. Inoltre, il confronto Governo-Sindacati sulla riforma strutturale della previdenza pubblica è incentrato pure sulla flessibilità in uscita e sulle pensioni delle donne. Nonché sul rilancio nel nostro Paese della previdenza complementare.