Sei un giovane che dopo tanti anni di studi e difficoltà, finalmente, riesce a ottenere il tanto agognato posto fisso. La prima cosa a cui ambisci, probabilmente, è la libertà che soltanto una casa di proprietà può darti. Decidi di aprirti un mutuo, ma dalla banca ti dicono che il tuo (primo) stipendio non è sufficiente. C’è un’unica possibilità: cointestare il mutuo con un’altra persona: un tuo genitore, ad esempio. La richiesta va a buon fine, ma ci sono ancora diverse incognite.

Ti accorgi che, in questi casi, la normativa non è delle più chiare. Ti chiedi, dunque, se sia possibile detrarre per intero gli interessi relativi al mutuo cointestato per la tua prima casa.

Agevolazioni prima casa e il problema di un mutuo cointestato

FiscoOggi.it, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha da poco risposto a un quesito di un proprio lettore con il quale ha fornito utili chiarimenti in merito alle agevolazioni prima casa, in particolare per quel che riguarda la detrazione degli interessi del mutuo ipotecario.

Nel caso specifico, il contribuente ha dichiarato che il figlio ha da poco acquistato un’abitazione di cui proprietario al 100%. Per l’acquisto dell’immobile, è stato acceso un mutuo cointestato col padre. Il contribuente, a questo punto, chiede se sia ugualmente possibile fruire per intero delle detrazioni in argomento. Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.

Ecco il limite di detrazione

In presenza di un mutuo ipotecario contratto per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e delle sue pertinenze, è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19% degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 4 mila euro.

Tornando al quesito del contribuente, la risposta è positiva: grazie alle agevolazioni prima casa, è possibile portare in detrazione nel modello 730 i costi relativi agli interessi passivi e gli oneri accessori del mutuo cointestato, ma, in questo caso, soltanto in parte.

Come spiegato anche da FiscoOggi.it:

“Se il mutuo è cointestato, questo limite massimo di interessi ammessi alla detrazione deve essere ripartito tra i mutuatari in parti uguali (o in base alle diverse percentuali ricavabili dallo stesso contratto di mutuo). La ripartizione del limite di spesa va effettuata anche quando uno dei mutuatari non ha diritto alla detrazione, non avendo la proprietà dell’immobile”.

Con le agevolazioni prima casa, nel caso da noi trattato il figlio potrà detrarre gli interessi passivi del mutuo cointestato solamente su un importo non superiore a 2 mila euro.