Nel panorama fiscale italiano, si preannuncia una rivoluzione significativa per il triennio 2024-2026, destinata a incidere profondamente sul rapporto tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti. Il fulcro di questa trasformazione è rappresentato dall’ambizioso obiettivo di incrementare, nell’ambio dei controlli fiscali, la compliance fiscale attraverso un approccio preventivo e costruttivo, che prevede l’invio di ben 3 milioni di lettere di compliance all’anno.

Questa strategia è dettagliata nel Piano Integrato di Azioni e Attività (PIAO). Un documento che delinea gli sforzi dell’Agenzia per promuovere un regime di adempimento spontaneo.

Con l’implementazione di tale piano, il Fisco italiano mira a instaurare un dialogo aperto e costante con i contribuenti, segnando un deciso passo avanti verso la semplificazione delle procedure e l’efficienza dei servizi offerti, con l’obiettivo ultimo di ridurre il divario tra le imposte dovute e quelle effettivamente riscosse.

Si punta sulle lette di compliance

Non solo avvisi bonari (con stop invio in estate e a Natale), il PIAO elaborato dall’Agenzia delle Entrate per il periodo 2024-2026 segna un punto di svolta nella gestione dei controlli fiscali in Italia, proponendo un modello innovativo basato sulla prevenzione e il dialogo.

L’iniziativa di inviare massicciamente lettere preventive (c.d. lettere di compliance) rappresenta un elemento chiave di questa strategia, che punta a rendere i contribuenti più consapevoli delle proprie responsabilità fiscali e a incoraggiarli a regolarizzare spontaneamente la propria posizione prima dell’eventuale avvio di procedure formali di accertamento. Chi riceve la lettera di compliance viene informato della violazione commessa. E gli viene data possibilità di rimediare prima che sia troppo tardi e arrivi una sanzione più pesante.

Un approccio che non solo facilita il compito dell’Agenzia delle Entrate nel promuovere l’adempimento spontaneo, ma contribuisce anche a costruire un rapporto di fiducia reciproca con i contribuenti.

La selezione accurata dei destinatari delle lettere di compliance, basata su criteri di rischio e precedenti fiscali, inoltre mira a ottimizzare le risorse. E a concentrare gli sforzi sui casi più significativi, riducendo così l’incidenza delle irregolarità e migliorando l’efficacia dei controlli stessi.

Non solo controlli fiscali: più 730 fai da te

Parallelamente alla strategia di compliance riferita ai controlli fiscali, il PIAO prevede anche un significativo potenziamento dei servizi online. L’obiettivo è quello di rendere più accessibili e semplici gli adempimenti fiscali per i contribuenti.

Tra le iniziative spicca il lancio di nuovi strumenti per la dichiarazione dei redditi, come l’applicativo web per la compilazione assistita del modello 730. Questo strumento, che sarà introdotto inizialmente in via sperimentale e poi esteso, promette di rendere il processo dichiarativo più intuitivo e accessibile. Lo farà utilizzando un linguaggio semplice e una presentazione chiara delle informazioni.

L’attenzione dell’Agenzia verso la semplificazione dell’adempimento dichiarativo è diretta a incentivare un maggior numero di contribuenti a gestire in autonomia la propria dichiarazione dei redditi. Con l’aspettativa di aumentare significativamente il numero di modelli 730 trasmessi direttamente dai cittadini entro il 2026.

Riassumendo…

  • l’Agenzia Entrate ha presentato il Piano Integrato di Azioni e Attività (PIAO)
  • il piano prevede l’invio, sul triennio 2024-2026, di circa 3 milioni di lettere di compliance ai contribuenti
  • non sono controlli fiscali. Si punta anche a rendere più semplice ed intuitivo il 730 precompilato in modo da incrementare il numero di contribuenti utilizzatori.