Sono 8.420.000 euro i fondi stanziati dalla Fondazione Enasarco per interventi straordinari a favore degli agenti colpiti dall’epidemia Covid-19, da assegnare entro l’anno in corso, ai quali si potranno aggiungere le ulteriori misure di sostegno proposte dal Consiglio di Amministrazione e sottoposte all’esame della prossima Assemblea dei delegati.

Lo ha comunicato la Fondazione stessa sul proprio sito istituzionale nella giornata del 26 giugno scorso. Nel comunicato si leggono altresì quelle che sono le modalità della lavorazione delle domande di accesso.

Queste sono gestite a partire dal reddito più basso e, alla data del 26 giugno scorso risultavano accolte circa 190 domande di contributi straordinari per iscritti contagiati dal coronavirus (compresi, purtroppo, alcuni decessi), tutte pagate e 1.500 domande di erogazioni straordinarie per riduzione delle provvigioni del primo trimestre 2020 in misura superiore al 33%, tutte pagate o in corso di pagamento.

Molte domande sono irregolari

La Fondazione ha fatto anche sapere che è in fase di ultimazione l’erogazione della prima tranche d’interventi, per 2.105.000 euro, è in fase di ultimazione e che molte domande pervenute sono irregolari, perché prive di almeno uno dei documenti necessari per poter essere accolte (Modello Unico PF 2019, autocertificazione della riduzione delle provvigioni e copia del documento d’identità). Anche queste istanze sono in corso di lavorazione e gli iscritti riceveranno una comunicazione con indicazione dell’irregolarità riscontrata. Tali domande potranno essere ripresentate con l’assistenza degli uffici territoriali della Fondazione, a disposizione degli iscritti.

Infine, si apprende dal comunicato, le domande regolari che non rientrano nella graduatoria dei beneficiari, perché non comprese fra i redditi più bassi, concorreranno d’ufficio per l’assegnazione dei contributi da erogare con i bandi del secondo e del terzo quadrimestre.