Il recente decreto taglia incentivi introdotto dal governo Meloni ha portato all’attenzione pubblica una misura specifica. Un bonus di 1.000 euro destinato ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane e Monopoli.

Questo premio extra, che verrà erogato nei prossimi due anni, si pone come un incentivo cruciale per il successo dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per l’importante riforma fiscale in corso. La strategia dietro l’iniziativa mira a stimolare l’impegno nella lotta all’evasione fiscale, enfatizzando la cosiddetta compliance.

Ovvero l’obiettivo di spingere i contribuenti verso un adempimento spontaneo delle proprie obbligazioni fiscali.

A questo scopo, l’esecutivo ha previsto un investimento significativo, destinando risorse finanziarie notevoli per premiare l’efficienza e il duro lavoro dei dipendenti coinvolti. Lo scopo ultimo è quello di ridurre il tax gap del paese del 15%.

Gli obiettivi del nuovo incentivo

All’interno del quadro di riforme attuate dal governo Meloni, emerge con particolare rilievo l’introduzione di un bonus di 1.000 euro. Una misura incentrata sui dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane e Monopoli.

Il beneficio solo si configura come un riconoscimento del valore e dell’impegno di questi lavoratori nello svolgimento delle loro funzioni essenziali. Allo stesso tempo si posiziona anche come un elemento cardine per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

La dotazione finanziaria di 51 milioni di euro, attingendo dal fondo per l’attuazione della delega fiscale. Con dette risorse il governo mira a fornire un incentivo tangibile per promuovere una maggiore compliance fiscale. Insomma, un bonus diretto a chi riuscirà a recuperare di più mediante ad esempio lettere di compliance, avvisi bonari, cartelle esattoriali, ecc. Una compliance intesa come l’impegno verso una maggiore aderenza alle normative da parte dei contribuenti.

L’importanza della misura si manifesta in un duplice orizzonte.

Da un lato, punta a stimolare una riduzione significativa del tax gap, ossia la discrepanza tra le entrate fiscali teoricamente dovute allo Stato e quelle effettivamente incassate, con l’obiettivo di una diminuzione del 15%. Dall’altro, si inserisce in un contesto più ampio di riforme fiscali e di incentivazione dell’efficienza interna alle agenzie fiscali.

Nonostante le sfide poste da un organico non pienamente completo, con l’Agenzia delle Entrate che opera con un significativo deficit rispetto al suo organico ideale, il governo programma di incrementare le assunzioni nei prossimi anni, contribuendo così anche al rafforzamento delle capacità operative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Bonus 1.000 euro ai cacciatori di teste

Questo bonus di 1.000 euro annui per i dipendenti fiscali si inserisce in un contesto di misure volte a incentivare non solo il personale dell’Agenzia delle Entrate (anche Riscossione) e Agenzia delle Dogane e Monopoli ma anche altri settori pubblici coinvolti nell’attuazione del PNRR. Tra questi, si segnalano cancellieri e altri dipendenti dei tribunali, ai quali verrà offerto un premio basato su una percentuale della retribuzione.

L’intento è quello di stimolare un aumento della produttività e un’accelerazione nella gestione dei processi, sia civili che penali. La finalità, dunque, è chiara: attraverso incentivi mirati e ben strutturati, si vuole potenziare l’efficacia dell’amministrazione pubblica, facilitando così il percorso verso una più rapida e efficiente ripresa economica e una maggiore equità fiscale.

In questa visione, il bonus di 1.000 euro non rappresenta solo un incentivo economico ma si configura come un tassello di una strategia più ampia che mira a rafforzare le fondamenta dell’apparato fiscale italiano, essenziale per il sostegno della crescita e dello sviluppo del paese nel contesto europeo e internazionale. Con queste azioni, il governo Meloni si propone di affrontare le sfide immediate, come la lotta all’evasione fiscale, e di gettare le basi per una riforma strutturale del sistema fiscale, con implicazioni positive che si proiettano verso il futuro dell’Italia.

Riassumendo…

  • per i prossimi due anni si prevede un bonus 1.000 euro per i dipendenti di Agenzia Entrate e Agenzia Dogane
  • il bonus ha la finalità di incentivare al lavoro i dipendenti delle due amministrazioni
  • chi riesce a recuperare di più dall’evasione dei cittadini, dunque, sarà premiato
  • il beneficio sarà previsto anche per cancellieri e dipendenti del tribunale
  • il bonus arriverà in busta paga.