Il DDL di bilancio 2024 prevede un aumento della tassazione in capo ai privati che mettono in affitto il proprio immobile o parte di esso per brevi periodi. Facciamo riferimento alle c.d. locazioni brevi ossia quelle locazioni che singolarmente considerate non superano i 30 giorni.

A tal proposito, in redazione di Investire Oggi, è arrivato il seguente quesito.

“A partire dal prossimo anno metterò in affitto alcuni immobili di mia proprietà. Le locazioni riguarderanno solo il periodo estivo. Detto ciò, ho saputo che la Legge di bilancio 2024 aumenta la tassazione per gli affitti brevi.

Detto ciò, sono previste novità anche per quanto riguarda le condizioni al verificarsi delle quali il locatore è considerato imprenditore?”

Prima di rispondere al nostro lettore, vediamo cosa cambia con il DDL di bilancio 2024 in materia di tassazione degli affitti brevi.

Affitti brevi con cedolare secca al 26%

L’art.18 del DDL di bilancio rivede la tassazione degli affitti brevi.

In particolare, la cedolare secca passa dal 21 al 26%. L’aumento della tassazione sugli affitti brevi opera con una franchigia.

In particolare, l’aumento al 26% vale solo per gli affitti aventi ad oggetto l’immobile dal 2° al quarto. Il primo immobile rimane tassato al 21%.

Attenzione però, nel testo bollinato arrivato al Senato è riportata la seguente formulazione:

L’aliquota di cui al primo periodo è innalzata al 26 per cento in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta.

Ciò farebbe intendere che colui che destina a locazione breve più di un immobile su tutti pagherà il 26%. Sempre se opta per la cedolare secca. Cosa diversa dal dire che la tassazione al 26% scatta dal 2° al quarto immobile messo in affitto.

Laddove scatta la tassazione maggiorata, la ritenuta effettuata dagli intermediari immobiliari è considerata a titolo di acconto.

Noi di Investire Oggi riteniamo che questa formulazione vada rivista in quanto può essere soggetta a più interpretazioni.

Locazioni brevi. Chi è a rischio impresa?

Venendo al quesito esposto in premessa, il DDL di bilancio 2024 non interviene sulle condizioni attuali al verificarsi delle quali il locatore è considerato imprenditore.

Dunque, rimangono in essere le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 595, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Nello specifico, il regime fiscale delle locazioni brevi di cui all’articolo 4 del DL 50/2017 è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di:

  • non più di quattro appartamenti;
  • per ciascun periodo d’imposta.

Di conseguenza, in caso di destinazione alla locazione breve di cinque o più appartamenti, l’attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del Codice civile.

Riassumendo…

  • Il DDL di bilancio 2024 mette mano alla tassazione degli affitti brevi 2024;
  • la cedolare secca passa dal 21 al 26%;
  • rimane ferma la possibilità di optare per la tassazione ordinaria Irpef.