Più risorse per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 g/km, grazie all’incremento di 100 milioni di euro per l’anno 2020 e di 200 milioni per il 2021 dell’apposito fondo. A prevederlo è stato l’art. 44 del decreto Rilancio, modificato nella fase di conversione in Legge n. 77 del 17 luglio 2020.

Sono, dunque, previsti nuovi contributi per l’acquisto di autoveicoli di cui sopra ed i quali possono essere di due tipologie, ossia con o senza rottamazione di un analogo veicolo e sono riconosciuti alle persone fisiche e giuridiche che acquistino in Italia dal 1 agosto 2020 al 31 dicembre 2020, anche in locazione finanziaria, un autoveicolo nuovo di categoria M1 (veicoli con almeno quattro ruote, progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente).

Acquisto veicoli a bassa emissione CO2: con o senza rottamazione

Nel caso di rottamazione di un analogo veicolo immatricolato in data anteriore al 1gennaio 2010 o che nel periodo di vigenza dell’agevolazione superi i 10 anni di anzianità dalla data di immatricolazione, il contributo statale può essere di 2.000 euro o 1.500 euro. In particolare è di:

  • 2.000 euro nel caso di acquisto di veicoli elettrici;
  • 1500 euro per l’acquisto di veicoli con qualsiasi alimentazione con emissioni da 61 fino a 110 g/KM di CO2.

In entrambi i casi il contributo è condizionato ad uno sconto da parte del venditore pari ad almeno 2.000 euro.

Laddove, invece, non c’è rottamazione il contributo diventa 1.000 euro (nel caso di acquisto di veicoli elettrici o ibridi) oppure 750 euro (nel caso di acquisto di veicoli con qualsiasi alimentazione con emissioni da 61 fino a 110 g/KM di CO2). In questi casi la condizione è che sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno 1.000 euro.

Alle persone fisiche che, contestualmente all’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, provvedono alla rottamazione di un secondo veicolo spetta, oltre ai 1.500 euro già spettanti per il primo veicolo, un ulteriore incentivo di 750 euro che, in alternativa, può essere utilizzato sotto forma di credito d’imposta entro tre annualità per acquistare monopattini elettrici, biciclette, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.

Resta fermo che gli incentivi in commento sono cumulabili con il c.d. ecobonus, disciplinato dal comma 1031 della legge di bilancio 2019.